Processori server: Intel ha un agguerrito rivale che si chiama Qualcomm Centriq

L'architettura ARM è ormai matura anche per l'utilizzo nel mercato server: i primi test condotti in Cloudflare sono incoraggianti.

Qualcomm ha ufficialmente avviato le vendite dei suoi processori Centriq 2400 destinati al mercato server la scorsa settimana: Qualcomm presenta il primo server basato su processore Centriq 2400 ARMv8.
La società ha dichiarato che i Centriq garantiscono prestazioni superiori rispetto alle CPU Intel pur consumando meno in termini energetici.


Un ex ingegnere di Intel, adesso nelle fila di Cloudflare, ha voluto verificare le affermazioni di Qualcomm confrontando un server con due Xeon Silver 4116 da 1.000 dollari l’uno e una macchina basata su Centriq 2452 da 1.383 dollari. Come ulteriore paragone, l’esperto ha aggiunto anche due Xeon E5-2630 v4 dal costo di 670 dollari ciascuno.

Durante i test svolti all’interno dell’infrastruttura di Cloudflare, è emerso chiaramente come Intel abbia adesso un nuovo e acerrimo concorrente: Qualcomm, cui si aggiunge anche Cavium (entrambe le aziende usano la piattaforma ARMv8 a 64 bit).

I risultati delle prove sono stati pubblicati a questo indirizzo: il campione di processore Qualcomm basato su core Falkor ha impressionato positivamente perché rappresenta un enorme passo in avanti rispetto ai primi tentativi di realizzare una CPU ARM per il mercato server.

Certo, rispetto alle dichiarazioni roboanti di Qualcomm, l’ingegnere ha voluto fare qualche precisazione: nel complesso, la piattaforma Intel Skylake è ancora superiore se si analizzano le prestazioni core per core e le si confrontano con l’offerta basata su ARM. Ma in primis va detto che il SoC Centriq standard utilizzerà 48 Falkor core a 2,6 GHz offrendo prestazioni superiori di circa l’8% rispetto a quelle evidenziatesi nei test. Inoltre, se si guardano alle prestazioni complessive e al rapporto qualità prezzo, i Centriq cominciano a essere davvero interessanti.

Sul piano dei consumi energetici, poi, sebbene il TDP dichiarato nel caso dei Centriq sia pari a 120 W, durante le prove il processore non ha mai superato gli 89 W mentre sia le CPU Skylake che le Broadwell di Intel hanno superato i 160 W.

Intel sarà quindi costretta a rivedere velocemente la sua offerta commerciale per il mercato business oppure abbassare i prezzi dei suoi processori.

Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo Differenza tra processori ARM e x86.

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