/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2025/04/pinta-editor-immagini-open-source.jpg)
In un panorama dominato da suite di fotoritocco pesanti e complesse, Pinta 3.0 si distingue come un editor d’immagini open source semplice, leggero ma sorprendentemente efficace e completo. Progettato per offrire una soluzione semplice e intuitiva per il disegno e la modifica di immagini, Pinta si ispira direttamente a Paint.NET, proponendosi allo stesso tempo come un’alternativa leggera e accessibile a software più complessi come GIMP. Disponibile per Windows, Linux e macOS, Pinta si distingue per la sua interfaccia pulita e facile da usare, che lo rende ideale per utenti occasionali o principianti che non necessitano della vasta gamma di funzionalità offerte da GIMP o Photoshop.
Interfaccia riprogettata: più reattiva, coerente e GNOME-friendly
Con il rilascio di Pinta 3.0 in versione finale, disponibile per il download in questa pagina, l’applicazione si presenta con un’interfaccia grafica completamente ridisegnata. L’utilizzo del toolkit GTK 4, comune a tutte le piattaforme supportate, permette di contare su una GUI coerente indipendentemente dal sistema operativo in uso.
Pinta 3.0 introduce nuove possibilità di gestione dello spazio nell’area di lavoro:
- Toolbox laterale riducibile, per massimizzare la superficie del canvas.
- Adattamento dinamico degli strumenti a sinistra, che si riorganizzano in base alla dimensione della finestra.
- Nuova gestione dei livelli, che impedisce la perdita accidentale di dati: l’utente è avvisato prima di salvare immagini multilivello in formati non compatibili come PNG o WEBP.
La novità più evidente è l’introduzione della headerbar: addio vecchi menu sparsi e dispersivi, benvenuta barra compatta e intelligente che accorpa tutto ciò che serve — pulsanti, strumenti, controlli della finestra — in un’unica fascia superiore. Può sembrare un dettaglio, ma è uno di quei cambiamenti che fanno davvero la differenza.
Performance, gesti, adattabilità: è tutto più veloce
La leggerezza è sempre stata il cavallo di battaglia di Pinta. La major release 3.0 non solo conferma questa filosofia, ma estende ulteriormente: il software si adatta meglio a schermi di ogni dimensione, è più veloce nel rendering delle modifiche e introduce gesture moderne, come il pinch-to-zoom sui trackpad. Chi lavora spesso con il mouse o con dispositivi touch noterà subito la differenza.
Una delle novità più apprezzate da chi lavora su progetti complessi è la possibilità di nascondere i pannelli laterali, liberando spazio prezioso per il canvas. Anche il color picker risulta rinnovato: più compatto, più preciso, più funzionale. Offre il controllo diretto su valori RGB, HSV e trasparenza, inoltre memorizza i colori recenti per facilitarne il riutilizzo.
E per chi ama le scorciatoie da tastiera: ora è possibile regolare dimensioni di pennelli e linee con i tasti [ e ].
Nuovi effetti, funzionalità migliorate, add-in ripristinati
Pinta 3.0 introduce anche una serie di nuovi effetti grafici che arricchiscono il parco strumenti. Alcuni sono presi in prestito da Paint.NET, altri sono vere chicche creative: dithering, diagrammi di Voronoi, feathering, outline, allineamento oggetti. Ognuno con possibilità di personalizzazione dettagliata, per chi ama sperimentare.
La gestione degli add-in, disattivata nella serie 2.x, è tornata finalmente protagonista. Anche se al momento gli add-in disponibili sono pochi, questa riapertura getta le basi per una futura espandibilità dell’applicazione. Gli sviluppatori e la community hanno adesso spazio di manovra per contribuire con effetti e formati personalizzati.
Ancora, il Clone Stamp Tool mantiene ora l’offset tra una passata e l’altra, semplificando la clonazione di pattern e dettagli.
Pinta: un progetto vivo, comunitario, coerente
Nato nel 2010 come alternativa semplificata a Paint.NET, Pinta ha sempre puntato su un equilibrio tra immediatezza e potenza. Dopo il ritiro del fondatore Jonathan Pobst, è stata la comunità open source a prendersi cura del progetto, contribuendo alla sua crescita e al suo aggiornamento. L’adozione di tecnologie moderne, come il framework .NET 8.0, ne garantisce la sostenibilità e la compatibilità nel tempo.
Tra le sue caratteristiche principali troviamo strumenti di disegno come pennelli, matite e forme geometriche, supporto per livelli illimitati, cronologia completa delle modifiche con undo/redo senza limiti, oltre 35 effetti e regolazioni (ad esempio sfocatura gaussiana e regolazione del contrasto), e una barra degli strumenti flessibile che può essere personalizzata secondo le preferenze dell’utente.
La nuova versione è disponibile su GitHub, ma anche tramite Flathub, Snap Store e sui repository ufficiali di distribuzioni come Arch e Fedora.