ARM, la società inglese specializzata nello sviluppo di processori destinati, in particolare, ai dispositivi mobili, rilascerà a breve la sua prima CPU a 64 bit. Dal nome di ARMv8, il nuovo processore – a detta degli stessi responsabili dell’azienda di Cambridge – consentirà alla società di farsi largo anche nel mercato dei server e sui sistemi utilizzati in ambito aziendale.
I nuovi piani sono stati rivelati dal CTO di ARM, Mike Muller, nel corso della “TechCon Conference“: “riteniamo che l’architettura ARMv8 sia adatta per garantire la crescita nella gestione di applicazioni a 32 bit portando, allo stesso tempo, soluzioni innovative ed efficienti dal punto di vista energetico sul mercato dei 64 bit“.
I primi processori ARMv8 a 64 bit saranno presentati nel 2012 ma l’effettivo impiegato delle CPU su sistemi “reali” potrebbe non avvenire prima del 2014. Ciò che però è interessante rimarcare è che ARM non cita solo partner “storici” quali NVidia ed AppliedMicro ma anche Microsoft. “ARM è un partner importante per Microsoft“, si legge in una dichiarazione riportata da ARM ed attribuita KD Hallman, general manager dell’azienda guidata da Steve Ballmer. “L’evoluzione di ARM verso un’architettura a 64 bit è significativa per ARM e per il suo ecosistema. Siamo ansiosi di sostenere il potenziale di questa tecnologia per migliorare le future soluzioni basate sui processori ARM“.
Con la mossa appena svelata, ARM potrebbe essere determinata ad entrare in diretta competizione con Intel per ciò che concerne le CPU di alto livello (ad esempio con i processori Xeon).