La britannica ARM (acquisita nel 2016 dalla holding finanziaria giapponese SoftBank) ha presentato i nuovi core Cortex-A78 e la GPU Mali-G78, componenti che saranno utilizzati per sovrintendere il funzionamento dei dispositivi mobili di fascia alta nel corso del 2021 e negli anni successivi.
Il marchio ARM raramente si legge nelle specifiche dei dispositivi mobili che si acquistano: aziende come Qualcomm, Huawei e Samsung, infatti, acquistano i diritti di utilizzare in licenza la proprietà intellettuale della società d’Oltremanica e si servono del design messo a punto dai suoi ingegneri per realizzare fisicamente i processori.
Il SoC Qualcomm Snapdragon 865, ad esempio, usa versioni parzialmente modificate dei Cortex-A77 e Cortex-A55 di ARM per le CPU Kryo 585 mentre un processore come il Samsung Exynos 990 sfrutta core Cortex-A76 e Cortex-A55 accanto a una GPU Mali-G77.
Processori realizzati a partire dalla progettazione di ARM vengono utilizzati oggi praticamente in tutti gli smartphone in commercio e, più spesso che in passato, anche in alcuni notebook come il Surface Pro X di Microsoft.
Stando a quanto dichiarato dai tecnici di ARM, il nuovo Cortex-A78 è senza ombra di dubbio la più efficiente CPU Cortex-A concepita per il segmento “mobile”.
Rispetto al predecessore Cortex-A77 dello scorso anno, Cortex-A78 offrirebbe il 20% in più in termini di performance impegnando assorbendo appena 1W.
Prestazioni, soprattutto per ciò che riguarda la gestione dei consumi energetici, che da un lato consentiranno ai produttori di affrontare al meglio la “sfida 5G” e dall’altro permetteranno di realizzare dispositivi pieghevoli con schermi doppi e di più grandi dimensioni.
ARM sta lanciando anche il programma Cortex-X che permetterà alle aziende partner di ricevere supporto per la realizzazione di versioni personalizzate dei processori così da venire incontro a specifiche esigenze o a requisiti hardware più stringenti.
L’azienda ha già dimostrato che con alcune versioni custom di Cortex-X sia possibile ottenere un miglioramente prestazionale fino al 30% rispetto al Cortex-A77.
La GPU Mali-G78 supporta fino a 24 core e promette il 25% di potenza in più rispetto alla Mali-G77 dell’anno scorso.
Si registra inoltre il lancio della prima GPU per il segmento medio – la Mali-G68 – che offrirà performance migliorate in una vesta più abbordabile.
ARM ha poi tolto il velo dalla nuova Ethos-N78, un’unità NPU (neural processing unit) utilizzabile per le attività di machine learning e per le applicazioni di intelligenza artificiale che migliora fino al 25% le prestazioni di Ethos-N77.
Ci vorrà ancora del tempo perché i nuovi prodotti ARM possano essere effettivamente utilizzati nei dispositivi commerciali. Dovrebbero in ogni caso debuttare nei top di gamma immessi sul mercato tra fine 2020 e inizio 2021.