Pat Gelsinger, CEO di Intel, si mostra apparentemente tranquillo e professa fiducia nelle performance future della sua azienda. Il numero uno della società di Santa Clara ha dichiarato di non vedere una reale minaccia da parte di ARM nel segmento dei PC. Eppure, lo scenario è radicalmente mutato rispetto a qualche anno fa: la discesa in campo di AMD e NVIDIA che produrranno chip ARM dal 2025, non può non suonare come un campanello d’allarme per Intel.
Terminato l’accordo in esclusiva tra Microsoft e Qualcomm per lo sviluppo di chip destinati a sostenere il funzionamento di Windows on ARM, dal prossimo anno si affacceranno sulla scena nuovi agguerriti competitor.
Qualcomm: i SoC ARM potrebbero davvero guadagnare il 50% del mercato PC nel giro di 5 anni
Rispondendo ad alcune domande poste dai giornalisti presenti, durante il Computex 2024 di Taipei (Taiwan), il CEO di ARM Rene Haas ha dichiarato che i chip ARM riusciranno a conquistare il 50% del mercato PC entro i prossimi 5 anni.
Di primo acchito, lo scenario descritto da Haas è parso un po’ troppo ottimistico. A rincarare la dose, tuttavia, ci ha pensato l’amministratore delegato di Qualcomm, Cristiano Amon, che ha dichiarato “obiettivo realistico” l’acquisizione della metà del mercato PC nel giro di appena un lustro.
Addirittura, celebrando l’ecosistema di partner sul quale può contare Qualcomm, Amon ha osservato che alcuni produttori hardware stimano che il 40-60% delle vendite di nuovi PC Windows, vedrà protagonisti prodotti costruiti attorno a un SoC ARM già entro i prossimi 3 anni.
Al di là delle stime, tuttavia, Amon ritiene che l'”offerta ARM” nel suo complesso abbia finalmente l’opportunità di “sfondare” in ambito Windows. Un’opportunità che fino ad oggi, complici anche alcuni errori commessi in passato, non c’è mai stata prima.
Amon abbraccia la filosofia Microsoft di AI PC e parla dell’offerta Copilot+ che, secondo lui, contribuirà ad accrescere la produttività per professionisti e aziende, aprendo a nuovi interessanti campi applicativi. “Mi aspetto che la transizione questa volta sarà più veloce di qualsiasi altra versione di Windows”, ha aggiunto.