Il progetto Arduino è stato ideato nel 2015 presso l’Interaction Design Institute Ivrea (IDII) di Ivrea, in Piemonte. Il team guidato da Massimo Banzi stava cercando un modo accessibile per consentire la realizzazione di lavori senza una conoscenza approfondita di programmazione e circuiti complessi. Da allora Arduino ha guadagnato rapidamente popolarità grazie alla sua facilità d’uso, alla comunità attiva di sviluppatori e alla disponibilità di risorse e tutorial online. Arduino Uno R4 WiFi e Minima sono i più recenti modelli di schede che sono state presentate.
Arduino Uno R4 WiFi
Il modello R4 WiFi, com’è facile intuire dalla denominazione, offre anche il supporto wireless. Grazie alla presenza del coprocessore ESP32-S3. La versione Minima è basata sullo stesso processore ARM Cortex M4 ma vede l’assenza dell’ESP32-S3.
Arduino Uno R4 WiFi conserva il layout dei prodotti predecessori ma presenta un’importante novità: invece di un grande microcontrollore a 8 bit Atmel ATMEGA328P, è presente una matrice LED 12×8. Quest’ultima può essere utilizzata per comporre immagini e mostrare testi.
Al posto dell’ATMEGA328P a 16 MHz, c’è la già citata CPU ARM Cortex M4 Renesas RA4M1 a 48 MHz, che fornisce prestazioni migliorate. Almeno sulla carta. Accanto al microcontroller, l’ESP32-S3 integrato fornisce funzionalità Bluetooth oltre al supporto WiFi.
Come molti Arduino di precedente generazione, anche Uno R4 WiFi può diventare un dispositivo HID USB. Ciò significa che il maker può decidere quali sistemi di input utilizzare sfruttando poi la scheda Uno R4 come interfaccia. Tastiere personalizzate, controller di gioco e tecnologie assistive possono essere implementate sulla nuova Arduino Uno R4 WiFi con solo poche righe di codice e un po’ di saldatura.
Una sorpresa davvero gradita, è l’introduzione del connettore Qwiic (si pronuncia “quick“). È progettato per semplificare la connessione e l’interoperabilità tra diversi moduli e sensori elettronici, riducendo la necessità di saldature e semplificando il processo di collegamento dei componenti. Il connettore Qwiic utilizza un connettore a 4 pin che facilita il collegamento e lo scollegamento rapido dei moduli senza bisogno di saldature o cavi ingombranti. I quattro pin del connettore Qwiic forniscono l’alimentazione (VCC e GND) e i canali di comunicazione seriale bidirezionale (SDA e SCL).
Grazie all’uso del protocollo I2C (Inter-Integrated Circuit), è possibile collegare più dispositivi in cascata utilizzando lo stesso bus seriale, semplificando l’architettura dei circuiti e riducendo il numero di pin richiesti per la comunicazione.
Al momento Arduino Uno R4 WiFi è commercializzata al prezzo finale di 25 euro.
Arduino Uno R4 Minima
La seconda scheda appena presentata, si chiama Arduino Uno R4 Minima. Le caratteristiche sono identiche alla versione WiFi, eccezion fatta per la già menzionata assenza del coprocessore ESP32-S3 e per la rimozione del connettore Qwiic. Le opzioni a livello di pin GPIO, invece, sono esattamente le stesse rispetto alla “sorella maggiore”.
Pur mancando, quindi, il supporto per WiFi e Bluetooth, la versione Minima può rivelarsi una buona scelta per un buon numero di campi applicativi. Costa 18 euro, 7 euro in meno rispetto alla versione WiFi.
Entrambe le schede hanno dimensione pari a 68,85 x 53,34 mm.