/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2023/05/img_22422.jpg)
L’architettura RISC-V, basata su un’ISA (instruction set architecture) pubblicata come progetto opensource (a differenza ad esempio di x86: x86, le origini dell’architettura: perché è feudo di Intel e AMD), è da molti ritenuta come il punto di riferimento per lo sviluppo di chip intelligenti utilizzabili a qualunque livello. E se il design ARM rappresenta la minaccia più immediata per aziende quali Intel e AMD (anche se la società di Sunnyvale starebbe già lavorando a un SoC basato proprio sull’architettura ARM: AMD lavora a un SoC alternativo all’Apple M1: CPU, GPU e DRAM integrate in un unico pacchetto), in ottica futura RISC-V potrebbe di nuovo sparigliare le carte. Nell’articolo Cos’è RISC-V e perché tutti ne parlano abbiamo visto perché.
RISC-V diventa per tutti: ecco la scheda BeagleV
Ispirandosi al modello Raspberry, BeagleV è un nuovo single-board computer basato su architettura RISC-V che vuole presentarsi come un’alternativa allo status quo x86-ARM.
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La prima scheda Raspberry Pi lanciata quasi un decennio fa ha dato il via a una vera rivoluzione nel mercato dei dispositivi più economici e nel mondo dell’Internet delle Cose (IoT). BeagleV è speciale perché offre un primo approccio all’architettura RISC-V ampliandone potenzialmente la base di utenti sin da oggi.
La scheda è dotata di un processore dual core SiFive U74 da 1,5 GHz con 2 MB di cache L2. Una configurazione che dovrebbe offrire prestazioni nel complesso paragonabili con quelle di un core ARM Cortex-A55.
Il processore include un motore neurale per semplificare l’utilizzo di algoritmi per l’intelligenza artificiale e per implementare applicazioni di computer vision grazie all’accelerazione hardware.
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Tra le altre caratteristiche citiamo la presenza di una porta HDMI (1080p a 30 fps), di quattro porte USB 3.0 Type-A, una Gigabit Ethernet, un connettore audio da 3,5 mm, uno slot per l’inserimento di schede microSD (sistema operativo e storage), una USB Type-C (per l’alimentazione 5V/3A), connettore a pettine GPIO con 40 pin, due connettori MIPI-CSI, un MIPI-DSI, supporto WiFi 802.11 b/g/n (solo banda 2,4 GHz) e Bluetooth 4.2.
La scheda consente la decodifica video fino alla risoluzione 4K a 60 fps anche se la porta HDMI non supporta in uscita la stessa risoluzione.
BeagleV sarà disponibile nella versione con 8 GB di RAM (a 149 dollari) e in altri modelli con un quantitativo di memoria inferiore.
Dovrebbe inoltre essere compatibile con distribuzioni Linux quali Fedora e Debian, alle quali se ne aggiungeranno altre entro fine 2021. Sarà anche compatibile con sistemi alternativi come FreeRTOS.