Con il rilascio di Firefox 50, il software di Mozilla è finalmente diventato un browser multi-processo.
Edge, Internet Explorer, Chrome e Safari utilizzano già da tempo un design multi-process che permette di mantenere separata la parte del motore di rendering (il componente che si occupa della gestione di HTML, CSS e JavaScript) dalla porzione che si occupa del funzionamento del browser vero e proprio.
L’approccio a processi multipli (basta premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+ESC
per avviare il Task Manager di Windows e rendersi conto di quanti processi vengono mantenuti simultaneamente in esecuzione per uno stesso browser web) trova molteplici giustificazioni: ci sono ragioni di stabilità (se dovesse andare in crash il motore di rendering, l’evento non influenzerebbe l’intero browser provocandone la chiusura anomala e improvvisa) e di motivazioni legate alla sicurezza (il processo di rendering può essere eseguito in una sandbox dotata di privilegi ridotti cosicché l’azione di un eventuale codice exploit non possa riverberarsi sull’intero browser o sul sistema operativo sottostante).
I browser citati, poi, usano adoperare più processi per ogni scheda aperta nel browser (o per gruppi di esse). Un eventuale crash può quindi così essere ulteriormente limitato alla singola tab.
Firefox si è per lungo tempo discostato da tale approccio: il progetto Electrolysis è stato presentato nel 2009 per poi subire un lungo temporaneo accantonamento tra il 2011 e il 2013.
Tutto è cambiato ad agosto scorso quando Mozilla ha annunciato l’introduzione dell’architettura multi-processo in Firefox 48: Firefox, un processo diverso per ogni scheda aperta.
In Firefox 48, tuttavia, l’approccio multi-process era piuttosto limitato, ristretto a quella ridotta schiera di utenti che non usano alcuna estensione. La versione successiva del browser ha poi abbracciato alcune tra le estensioni più comuni mentre con Firefox 50, il design multi-processo è stato portato “nella mani” della maggior parte degli utenti.
Con l’arrivo di Firefox 51, Mozilla porterà il multi-process sulla stragrande maggioranza dei sistemi, eccezion fatta per quelli ove si utilizzano estensioni dichiaratamente incompatibili.
Secondo Mozilla, con le modifiche introdotte in Firefox 50, il browser è molto più veloce e scattante rispetto alle precedenti versioni. Il miglioramento è complessivamente del 400% e sale al 700% considerando il solo caricamento delle pagine web.