Archinstall 3.0 migliora l'esperienza utente con TUI riprogettata

Archinstall 3.0 introduce anche il supporto al ruff linting, una nuova funzione get_loop_devices() per il recupero dei dispositivi loop.
Archinstall 3.0 migliora l'esperienza utente con TUI riprogettata

Il team di sviluppo di Archinstall ha appena rilasciato Archinstall 3.0. Si tratta di un programma di installazione guidato che aiuta gli utenti a orientarsi nel processo di installazione spesso complesso di Arch Linux. La più grande novità di questo aggiornamento è un’interfaccia utente text-mode (TUI) rinnovata che ora utilizza la libreria di controllo del terminale Curses. Quest’ultima consente layout più complessi e un aspetto nuovo ma familiare dell’interfaccia basata sui menu. Tra i principali miglioramenti, tale interfaccia ora apre ogni impostazione principale dell’installer in un pannello laterale anziché in una pagina separata. Ciò dovrebbe rendere l’installazione molto più semplice per i nuovi arrivati ​​di Arch Linux.

Archinstall 3.0: le altre novità introdotte nell’aggiornamento

Oltre alla TUI rielaborata, il programma di installazione di Archinstall 3.0 introduce il supporto per il ruff linting. Vi è poi una nuova funzione get_loop_devices() per il recupero dei dispositivi loop, insieme alla possibilità di escludere il dispositivo loop ISO di Arch Linux. Inoltre, sono stati introdotti esempi di configurazione aggiornati e molti miglioramenti della qualità del codice. Oltre a ciò, c’è la possibilità di riprovare il recupero dell’elenco mirror e lo speed velocità. Archinstall 3.0 offre anche la possibilità di ignorare la configurazione della crittografia del disco quando non è impostata alcuna password e una selezione migliorata del mirror locale, un profilo migliorato del gestore delle finestre i3. Sono stati poi implementati un nuovo avviso quando UEFI è disabilitato e il supporto per la cancellazione esplicita delle partizioni LUKS.

Infine, in Archinstall 3.0 ha stato incluso anche diverse correzioni di bug. Per scoprire tutti i dettagli di questa versione è possibile consultare il changelog completo pubblicato sulla pagina GitHub del progetto. La nuova versione è già disponibile nei repository stabili di Arch Linux. Ciò significa che può essere utilizzata immediatamente con l’ultimo snapshot ISO di Arch Linux dopo averlo aggiornato.

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