Apple WWDC 2017: iOS 11, macOS High Sierra watchOS 4, nuovi iMac e altro ancora

Le principali novità presentate da Apple nella prima giornata dell'evento annuale in corso di svolgimento in California.

Ricca di annunci e novità l’edizione di quest’anno della WWDC (Worldwide Developers Conference).

watch OS 4

I portavoce di Apple hanno innanzi tutto illustrato le novità di watchOS 4 che adesso si integra più strettamente con Siri. Sarà quindi ottenere promemoria direttamente sullo smartwatch ed effettuare acquisti.
Lo smartwatch può poi trasformarsi in una sorta di “allenatore virtuale” che aiuta a raggiungere gli obiettivi prefissi, non soltanto nelle attività sportive ma anche in ambito lavorativo.
La versione beta di watchOS 4 è disponibile già da oggi mentre quella finale sarà rilasciata in autunno.

macOS High Sierra

La nuova versione del sistema operativo Apple (macOS 10.13) è stata battezzata High Sierra.
La release appena presentata continua sulla strada intrapresa con Sierra: il browser Safari presenta un motore JavaScript migliorato, integra un meccanismo per il blocco della pubblicità e permette di evitare la memorizzazione di alcuni siti web nella cronologia.


Apple File System (AFS) diventa il file system predefinito in macOS e porta con sé diverse migliorie in termini di sicurezza e performance.

Metal 2, nuova versione delle librerie grafiche di casa Apple, aumenta di dieci volte – rispetto alla precedente versione – il numero di istruzioni elaborate per unità di tempo e di ben cento volte rispetto a OpenGL. Amplia il supporto per gli shader ed estende la compatibilità a tutte le principali schede grafiche esterne.

Nuovi iMac, MacBook Pro e iMac Pro

Apple ha finalmente deciso di rinnovare la sua serie iMac con schermi in grado di garantire almeno 500 nits di luminosità e una migliore qualità visiva. Tutti i dispositivi iMac di nuova generazione sono adesso dotati di un processore Intel Kaby Lake, di 32 GB di RAM, della tecnologia Fusion Drive, di due porte Thunderbolt 3 e di quattro USB 3.0.

L’iMac da 21,5 pollici integra una Iris Plus 640 ma è possibile scegliere anche tra Radeon Pro 555 e 560. Il modello da 27 pollici poggia invece su Radeon Pro 570, 575 oppure 580, capace di garantire fino a 5,5 TeraFLOPS, in linea con una RX 580.

Anche la linea MacBook Pro abbraccia le CPU Kaby Lake, propone nuove schede grafiche integrate e nuove unità SSD.

L’ultima aggiunta appena presentata da Apple si chiama iMac Pro: contraddistinto da una finitura di colore nero è il più potente sistema Mac prodotto fino ad oggi dalla Mela.
I processori a disposizione per gli utenti interessati all’acquisto del nuovo iMac Pro sono Intel Xeon a 8, 10, 12 e 18 core con GPU basate sull’architettura AMD Vega (fino a 11 TeraFLOPS).
I sistemi prevedono quattro porte Thunderbolt 3, quattro USB 3.0, un connettore 10 Gigabit Ethernet, fino a 4 TB di SSD e 128 GB di memoria ECC.
Il prezzo di partenza degli iMac Pro è importante: ben 5.000 dollari per la versione più “economica”.

iOS 11

Il nuovo iOS porta con sé numerose migliorie per quanto riguarda le applicazioni native come Messaggi (e lo stesso protocollo iMessage) in modo tale che i dati siano sempre perfettamente sincronizzati tra i vari dispositivi Apple.
Attraverso Messaggi gli utenti potranno scambiarsi direttamente denaro autenticandosi, come al solito, mediante Touch ID.

L’assistente digitale Siri presenta un profilo vocale più “naturale” così da apparire ancora più umano, è adesso capace di integrarsi con molte più app ed è molto più abile a predire quali saranno le successive operazioni compiute dall’utente.

Le immagini vengono adesso gestite con un formato di Apple (HEIF) che viene descritto come più performante rispetto al JPEG. Quando si dovranno inviare le immagini ad altri utenti, penserà iOS 11 a convertirle automaticamente in JPEG.

Altre ottimizzazioni riguardano la modalità Non disturbare che può essere automaticamente attivata, ad esempio, mentre si è alla guida; l’App Store che si presenta con un look rinnovato così da facilitare la scoperta di nuove applicazioni ogni giorno.

iOS 11 comincia a fare un utilizzo intensivo delle funzionalità di apprendimento automatico (machine learning) così da capire, per esempio, quando sia utile ridurre il consumo energetico, attivare la traduzione automatica e così via.

Con ARKit, il pacchetto di sviluppo appena presentato da Apple, la realtà aumentata arriva su iOS. L’obiettivo della Mela è quello di facilitare la realizzazione di app come Pokémon Go: sarà così possibile sovrapporre oggetti alla visione normale in maniera molto più rapida e identificare lo scenario sul quale si andrà ad operare altrettanto velocemente.

Nuovo iPad Pro da 10,5 pollici

La gamma di tablet Apple si arricchisce di un dispositivo con display da 10,5 pollici e dal peso di 453 grammi.
Il nuovo device poggia su un processore A10X a sei core (di cui tre particolarmente performanti e altri tre usati per le attività ordinarie), consta della stessa fotocamera da 12 Megapixel con stabilizzatore ottico delle immagini che equipaggia l’iPhone 7s e dispone di una fotocamera frontale FaceTime HD da 7 Megapixel.


Lo schermo utilizza una frequenza di refresh di 120 Hz anche se essa è comunque adattabile al tipo di contenuto in corso di visualizzazione.

Il prezzo parte da 649 dollari per la versione del tablet dotata di 64 GB di storage interno mentre l’iPad Pro da 12,9 pollici costa 799 dollari (con un display dalle stesse caratteristiche e uguale processore).

HomePod

Durante la WWDC 2017, Apple ha poi presentato gli “speaker intelligenti” HomePod. Basati su processore Apple A8, queste casse audio sono dotate dell'”intelligenza” necessaria per capire il luogo dove esse sono posizionate.
Sulla base dell’ambiente in cui gli speaker si trovano e dell’arredamento eventualmente presente, gli HomePod sono capaci di migliorare la resa sonora.


Totale l’integrazione con Apple Music; grazie poi ai sei microfoni e a Siri, gli HomePod sono controllabili con i comandi vocali. Possono quindi essere usati non soltanto per richiedere la riproduzione di brani musicali specifici ma anche per controllare altri dispositivi (domotica), inviare messaggi, chiedere informazioni su orario, meteo e impegni.
HomePod sono quindi un’alternativa ad altri assistenti digitali “da salotto” anche se in questo caso Apple ha preferito mettere al primo posto l’esperienza audio.
Gli HomePod costeranno 349 dollari e saranno disponibili da dicembre in alcuni Paesi selezionati (non si parla delle nazioni europee).

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti