Apple Watch sotto accusa: nei cinturini sostanze chimiche tossiche "eterne"

A causa di Apple Watch, l'azienda di Cupertino finisce in tribunale per spiegare la presunta presenza di sostanze tossiche nei cinturini.

In quest’ultimo periodo Apple non gode di ottima salute, complice il calo delle vendite di iPhone, complice anche il lancio dei nuovi rivali Samsung Galaxy S25. Come se non bastasse però nelle ultime ore è arrivata una nuova accusa che crea un nuovo grattacapo a Cupertino: a quanto pare Apple dovrà comparire in tribunale per spiegare l’eventuale presenza di sostanze chimiche tossiche “eterne” all’interno dei cinturini dei suoi Apple Watch.

Apple Watch e i suoi cinturini a giudizio: una questione di chimica

Apple Watch sotto accusa: nei cinturini sostanze chimiche tossiche "eterne"

È stata ufficialmente intentata la causa contro il colosso dopo uno studio condotto attentamente per rilevare l’alta concentrazione di sostanze chimiche eterne all’interno dei cinturini. A finire sotto la lente di ingrandimento sono stati i cinturini Sport, Ocean e Nike Sport.

Queste sostanze chimiche sono in grado di accumularsi nel corpo umano nel tempo. Inoltre il loro impatto è stato decretato decisivo per alcuni problemi di salute. Uno studio recente ha scoperto che i cinturini per smartwatch di marchi famosi, tra cui Apple, contengono alte concentrazioni di “sostanze chimiche eterne” tossiche. Di conseguenza, è stata intentata una causa contro l’azienda americana.

Il materiale è stato trasferito alla Corte distrettuale settentrionale della California e riguarda tre cinturini in fluoroelastomero per Apple Watch che si dice contengano le suddette sostanze.

Per chi non sapesse cosa sono le “sostanze chimiche eterne”, si tratta di sostanze chimiche PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) e sono sostanze di tipo sintetico che non si scompongono facilmente nel tempo. Queste infatti finiscono per accumularsi nei nostri corpi e sono state collegate a un rischio maggiore di specifici tumori, sistemi immunitari indeboliti, ritardi nello sviluppo nei bambini e squilibri ormonali. Oltre ai cinturini in fluoroelastomero, queste sostanze chimiche tossiche sono state trovate anche in pentole antiaderenti, materassi, vestiti resistenti all’acqua e altro ancora. La situazione dunque assume caratteri molto particolari, ci saranno aggiornamenti.

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