L’Apple Watch, il primo smartwatch del gigante di Cupertino, sarà immesso sul mercato – molto probabilmente – entro la fine del prossimo mese di marzo.
La durata della batteria, per un dispositivo mobile che deve rimanere al posto dell’utente per tutta la giornata, è un aspetto di fondamentale importanza e sarà uno dei più importanti campi di battaglia sui quali si misureranno i produttori di smartwatch.
Apple, da parte sua, ha dichiarato che il suo smartwatch dovrà essere posto sotto carica giornalmente, durante la notte, ma non ha chiarito quanto durerà la batteria del suo Apple Watch.
Per la prima volta, grazie a quanto suggerito da fonti vicine all’azienda guidata da Tim Cook, apprendiamo oggi quale sia il traguardo che si prefissa Apple in tema di autonomia della batteria.
Secondo le voci di corridoio, Apple avrebbe deciso di utilizzare un processore ed uno schermo di alta qualità che comporteranno un notevole consumo energetico. L’Apple S1, chip che equipaggerà l’Apple Watch, è risultato sorprendentemente vicino – in termini di performance – alle CPU A5 utilizzate nell’attuale generazione di iPod touch.
Il display Retina che caratterizzerà l’Apple Watch, inoltre, sarà capace di aggiornarsi ad un ritmo pari a 60 frame al secondo.
Apple starebbe quindi cercando di garantire ai possessori del suo smartwatch 2,5 ore di utilizzo continuativo “intensivo”, 3,5 ore di utilizzo delle applicazioni standard e da due a tre giorni di autonomia in stand-by o basso consumo.
Apple Watch sarà basato su una versione ridotta del sistema operativo iOS, battezzata SkiHill.