Sapevamo già che Apple era intenzionata a sostituire il modem Qualcomm nei suoi dispositivi entro il 2023 ma a causa di una serie di intoppi ciò non avverrà quest’anno.
Fonti ben informate rivelano però che la Mela sarebbe intenzionata a mettere alla porta non soltanto Qualcomm ma anche Broadcom allontanandosi dai suoi chip WiFi e Bluetooth.
Il 22% dei ricavi annuali di Qualcomm arrivano da Apple ma il legame con l’azienda di Cupertino è destinato adesso a farsi sempre più labile. Stessa cosa per Broadcom alle cui entrate la Mela ha fino ad oggi contribuito per un 20%.
Com’è noto, Apple ha già messo da parte i processori Intel sui suoi Mac preferendo i SoC sviluppati internamente, conosciuti come piattaforma Apple Silicon, e fatti derivare dall’architettura ARM.
Gli ingegneri della società guidata da Tim Cook stanno sviluppando un sostituto per le funzionalità WiFi e Bluetooth offerte da Broadcom: il nuovo chip, che dovrebbe essere uno solo e integrare anche il modem, debutterà – almeno stando a quanto rivelato in forma non ufficiale – nel 2025.
L’allontanamento dai modem Qualcomm sarà graduale: Apple prevede di utilizzare all’inizio il chip sviluppato in autonomia solo in un modello di iPhone di fascia alta. Successivamente passerà agli altri dispositivi lungo un periodo di transizione che dovrebbe occupare circa un triennio.
Discostarsi dal modem Qualcomm non è stato affatto facile: gli iPhone attualmente possono essere utilizzati con oltre 100 operatori in più di 175 paesi. È quindi richiesto un processo di testing lungo e gravoso. E infatti con il suo modem Apple ha dovuto affrontare diversi problemi come surriscaldamento e durata della batteria.
Apple ha iniziato a lavorare sul suo modem intorno al 2018, aprendo un ufficio a San Diego vicino al quartier generale di Qualcomm. Per accelerare lo sviluppo, l’azienda ha acquisito la divisione di Intel che si occupava di modem per i dispositivi mobili nel 2019 e ha aperto ulteriori sedi in aree chiave per lo sviluppo di tecnologie wireless.
L’idea di usare un unico chip anche per la connettività WiFi e Bluetooth è più recente e richiederà del tempo per diventare qualcosa di concreto. Apple ha comunque già realizzato alcuni chip wireless in passato, incluso il processore H2 che si trova negli AirPods e il W3 degli Apple Watch.
Inutile dire che i rapporti tra Apple e Qualcomm e tra Apple e Broadcom sono stati tutt’altro che “rilassati”. Dopo una lunga battaglia legale sul tema brevetti e royalty, Apple e Qualcomm si sono accordate nel 2019 con la società di San Diego che si è impegnata a fornire alla Mela componenti almeno fino al 2024. Durante il periodo di carenza di chip, non ancora conclusosi, ci sono state anche forti tensioni tra la Mela e Broadcom.