La presentazione di Vision Pro ha suscitato grande stupore sia per le caratteristiche che per il prezzo del nuovo headset lanciato da Apple durante la WWDC 23 di ieri sera. Vision Pro avrà l’arduo compito di gareggiare con i competitor che si occupano di realtà virtuale ed aumentata, ma lo farà da top di gamma assoluto.
Non ci sono attualmente infatti dispositivi che possano vantare caratteristiche del genere, sulle quali Apple ha lavorato tanto durante gli ultimi tempi. Al suo interno il nuovo Vision Pro contiene delle tecnologie estremamente avanzate, tra le quali una avrebbe catturato particolarmente l’attenzione per più motivi.
Apple integra sul nuovo Vision Pro una tecnologia del vecchio Galaxy S8
Confluiscono perfettamente all’interno del nuovo Vision Pro tante tecnologie di alta gamma. Per lo sblocco del visore, Apple ha scelto di affidarsi ad una tecnologia che prende il nome di Optic ID.
Questa viene utilizzata per la scansione dell’iride, in modo da consentire i pagamenti mobili o la compilazione automatica delle password come avviene con il Face ID su iPhone e iPad. Stessa cosa anche per gli acquisti su App Store, ma il punto focale è un altro: qualcuno prima di Apple ha usato questa tecnologia.
Si tratta di Samsung, rivale del colosso di Cupertino che con il suoi Galaxy Note 7 (poi ritirato dal mercato), Galaxy S8 e Galaxy S9 forniva proprio tale funzionalità di sicurezza. È chiaro che al tempo si trattava di una tecnologia alle prime armi, con qualche rallentamento e qualche bug sporadico, mentre oggi il nuovo Optic ID risulta praticamente infallibile.
Tutto ciò è probabilmente molto più performante all’interno del nuovo visore grazie al contatto diretto con gli occhi. Sarà un arduo compito quello di Apple che, visto il prezzo di cui si parla, non potrà permettersi di disattendere le aspettative del pubblico.
Il nuovo headset arriverà durante i primi mesi del 2024 ad un prezzo consigliato al pubblico di 3.499 dollari.