Disponibile da febbraio nei soli Stati Uniti, l’Apple Vision Pro ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tecnologia. Diversi consumatori, anche italiani, sono partiti alla volta degli USA per acquistarne subito uno e lanciarsi in immersive esperienze che, a detta dell’azienda di Cupertino, portano ad un livello successivo sia la produttività che l’intrattenimento.
Ma a proposito di attese, c’è una interessante indiscrezione (se così vogliamo definirla) lanciata da una delle più affidabili fonti per panorama tech. L’analista Ming Chi-Kuo è fortemente convinto che il visore per la realtà mista verrà lanciato in altri paesi prima della WWDC24 di giugno. Tra i prossimi paesi in cui sarà acquistabile il Vision Pro ci sarebbero Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e… Italia!
Come è andato il primo mese di Apple Vision Pro
Kuo ha fornito anche qualche informazione sull’andamento del visore in questo primo mese di disponibilità. In base a quanto noto all’analista, la domanda negli Stati Uniti ha subito “un rallentamento significativo” ma nel corso dell’anno le unità vendute (solo USA) saranno circa 200.000-250.000, più di quanto ipotizzato inizialmente da Apple. Ovvero tra le 150.000 e le 200.000 unità.
Nelle ultime settimane si è parlato molto anche dei resi (con relativi rimborsi) del visore. In base alle testimonianze di alcuni utenti, il dispositivo sarebbe troppo pesante e dopo pochi minuti di utilizzo potrebbe portare a forti mal di testa e senso di nausea. Ma è davvero “finita la magia”? Secondo Kuo, l’attuale tasso di restituzione è inferiore all’1%.
Nel complesso, Kuo ritiene che il lancio di Apple Vision Pro negli Stati Uniti sia andato come previsto (bene, considerato che è un mercato di nicchia), nonostante il numero di early adopter superiore alle aspettative.