Apple avrebbe deciso di mettere in pausa lo sviluppo del Vision Pro di seconda generazione per concentrarsi su un visore più economico. L’elevato costo del dispositivo lanciato a febbraio negli Stati Uniti ha infatti contribuito a far crollare l’interesse di molti utenti, che, nonostante la curiosità, hanno poi deciso di rimandare l’acquisto o di puntare su un’alternativa sicuramente più accessibile. Come il Meta Quest, ad esempio.
Apple Vision: nuovi dettagli sul visore meno costoso in arrivo nel 2025
Ma in che modo il colosso di Cupertino riuscirà a mantenere basso il prezzo del suo prossimo visore di realtà mista? Nuove informazioni giungono dal solito Mark Gurman. La firma di Bloomberg spiega nella sua newsletter che l’Apple Vision “economico” avrebbe un campo visivo più ristretto rispetto al Pro oggi in commercio e che potrebbe funzionare solo quando collegato ad un iPhone o un Mac.
Questa sarebbe un’importante novità, dal momento che il Vision Pro può essere utilizzato da solo, senza iPhone né Mac nelle vicinanze. E questo perché tutto il necessario è all’interno del visore stesso (eccezion fatta per il battery pack). Una soluzione di questo tipo, spiega Gurman, consentirebbe a Apple di risparmiare su quei componenti che rendono il Vision Pro un prodotto totalmente autonomo.
Il debutto del visore “economico” sarebbe fissato per il 2025, probabilmente nella seconda metà dell’anno. Nel frattempo, si continua a lavorare al Pro di seconda generazione. «Non è una priorità, ma Apple ci sta lavorando. Il nome in codice è N109. Assomiglia molto al modello attuale ma include un processore più veloce e miglioramenti alle fotocamere esterne. L’azienda punta anche a renderlo più leggero e confortevole», racconta il giornalista di Bloomberg.
«Apple non ha alcuna intenzione di abbandonare la fascia lata del mercato dei visori, ma il Vision Pro di seconda generazione impiegherà più tempo ad arrivare. Mesi fa, la società ha spostato il lancio previsto per il 2025 al 2026», conclude Gurman.