Nonostante Apple TV+ possa vantare un catalogo di qualità, per quantità di prodotti (e soprattutto numero di abbonati) è ancora indietro anni luce rispetto a Netflix.
Per cercare di ridurre questo gap, Apple ha intrapreso una serie di dialoghi con alcuni dei principali studi cinematografici. Secondo Lucas Shaw e Thomas Buckley, giornalisti di Bloomberg, l’obiettivo della compagnia di Cupertino è chiaro e prevede, oltre ai contenuti originali, di integrare nella sua libreria anche contenuti provenienti da produttori esterni.
Per Apple non sarebbe una novità assoluta, visto che in passato ha già ottenuto la licenza per 50 film sul territorio statunitense. Questa è però risultata una semplice prova e, a quanto pare, l’azienda vuole ora provare ad ampliare in modo più sostanzioso il proprio catalogo.
Apple TV+ e il gap con Netflix: come il colosso di Cupertino intende assottigliare il divario
Apple TV+ è un servizio che ha fatto registrare alcuni successi notevoli grazie a serie come Ted Lasso, Severance e The Morning Show. Per quanto riguarda i film, però, la piattaforma non è riuscita a fare breccia nel cuore dei telespettatori. A dispetto di budget da capogiro e grandi star, le pellicole “Made in Apple” hanno finora faticato e, come unico risultato di rilievo, hanno ricevuto qualche premio.
Inoltre va considerato come Apple TV+ stia diventando una fetta consistente del business dell’azienda. Nel secondo trimestre fiscale del 2024, i servizi streaming hanno rappresentato 23,9 miliardi di dollari di fatturato, ovvero più della metà delle entrare generate dalle vendite di iPhone.
Nonostante ciò, questa via resta comunque difficile da percorrere. Netflix ha ancora un vantaggio considerevole e, recuperare il terreno perso, sembra al momento molto difficile. Di certo, trovare accordi con i produttori di Hollywood, potrebbe essere un modo per cominciare a rendere Apple TV+ una piattaforma in grado di rivaleggiare con i leader del settore.