Le notizie sull’intelligenza artificiale sono all’ordine del giorno, con i grandi giganti della tecnologia che sfornano novità a ritmi sempre più incalzanti. A tenere compagnia a Google, Microsoft, Meta e via dicendo non c’è però Apple, la cui assenza continua a lasciare un po’ tutti sorpresi. Ma qualcosa bolle in pentola.
Secondo i dettagli condivisi da The Information, il colosso californiano starebbe investendo molte risorse per centrare l’obiettivo AI senza sbavature. Il team “Foundational Models” che sta lavorando all’intelligenza artificiale conversazionale conterà al momento anche solo 16 membri, ma Apple – stando alle voci che circolano – starebbe investendo milioni di dollari ogni giorno per addestrare i suoi modelli di linguaggio.
Le cifre mastodontiche non dovrebbero però stupire più di tanto, perché l’addestramento dei LLM richiede risorse hardware non indifferenti. Sam Altamn di OpenAI, ad esempio, ha dichiarato che l’azienda ha speso oltre 100 milioni di dollari per GPT-4.
Perché Apple sta investendo sull’AI
A quanto pare, l’azienda che il 12 settembre a Cupertino presenterà la gamma di iPhone 15 non vuole seguire il percorso tracciato dalle già citate Google, Microsoft e OpenAI. L’obiettivo di Apple sarebbe infatti quello di potenziare l’assistente vocale Siri, così da renderlo ancora più versatile e utile.
Si parla più in particolare della possibilità di usare la propria voce per quelle automazioni che oggi invece richiedono obbligatoriamente l’uso dell’app Shortcuts. Questo aggiornamento basato sull’AI potrebbe essere pronto nel 2024, con iOS 18.
Cos’è Ajax?
A proposito di Apple e AI, si è parlato in passato – anche grazie a Mark Gurman di Bloomberg – di Ajax. Si tratterebbe di un chatbot addestrato con oltre 200 miliardi di parametri e più potente di ChatGPT 3.5. Al momento sembra sia a disposizione solo di alcuni dipendenti.