Tornano gli Underdogs di Apple, ovvero i protagonisti di una campagna pubblicitaria del gigante di Cupertino che, con una buona dose di ironia, mette in mostra le feature di prodotti come iPhone e Mac. L’ultimo episodio si intitola “Swiped Mac” e può essere inteso come un vero e proprio corto, visto la durata di oltre 8 minuti.
Con Apple la sicurezza è ai massimi livelli: anche i ladri si arrendono all’evidenza
Con Swiped Mac torna il team di design più divertente di sempre. In un giorno particolarmente importante (quello della presentazione di un progetto per ottenere dei finanziamenti), succede l’impossibile. Il MacBook Air di una delle protagoniste, lasciato incustodito, viene rubato da due ladri. Sul notebook però c’è tutto il materiale per la presentazione, ecco perché va in scena un inseguimento coi fiocchi e con qualche colpo di scena.
Mentre i ladri provano a rivendere MacBook Air (con esito negativo, perché il notebook è protetto da password), i quattro protagonisti riescono a rintracciare i due malviventi grazie al network Dov’è. Nel frattempo, tra una tappa e l’altra, vengono mostrate in uso altre funzionalità dei dispositivi Apple, come i pagamenti con Apple Watch, la crittografia end-to-end, il Touch ID, il Face ID, le videochiamate FaceTime, le misure di sicurezza di Safari e anche la possibilità di bloccare da remoto un dispositivo aziendale (il MacBook Air, appunto).
Tutto è bene quel che finisce bene, e il merito è tutto delle misure di sicurezza offerte dal colosso di Cupertino in tutto il suo ecosistema. Tuttavia, per quanto sia utile e divertente il nuovo spot, c’è più di un “però”. A voler essere pignoli e vicini alla realtà, dei ladri non si farebbero tanti problemi a vendere un MacBook Air rubato e bloccato “per pezzi di ricambio”. Inoltre, non è consigliabile lanciarsi all’inseguimento di malviventi che potrebbero rivelarsi pericolosi per la propria incolumità.
Cosa fare dunque in caso di furto? La scelta più saggia sarebbe quella di controllare se il dispositivo è ancora rintracciabile tramite il network Dov’è e affidarsi poi alla polizia per tentare di recuperarlo nel modo più sicuro possibile.