Da quando iOS 6, l’ultima versione del sistema operativo Apple destinato ai dispositivi commercializzati dall’azienda di Cupertino, è stata rilasciato, la Mela ha dovuto incassare una bordata di critiche provenienti da tutto il mondo.
Al centro delle contestazioni vi è il nuovo sistema di mappe e navigazione messo a punto dai tecnici di Apple in sostituzione di Google Maps, ormai definitivamente “defenestrato” dalla società guidata da Tim Cook.
A fare acqua, secondo gli utenti, è soprattutto la visualizzazione tridimensionale delle mappe che sarebbe ancora ben lontana della precisione offerta da Google Maps. Gli errori commessi dal sistema Apple sono numerosi e riguardano non soltanto il rendering 3D, a volte approssimativo talvolta totalmente sbagliato, ma anche le indicazioni che in taluni casi sono fuorvianti e pericolose. I nomi geografici vengono talvolta esposti nelle posizioni errate, alcune attività commerciali vengono scambiate con altre ed alcuni luoghi famosi vengono bollati come sconosciuti.
Un account creato su Tumblr e rispondente a questo indirizzo, tiene traccia di gran parte delle défaillances rilevate nel nuovo servizio mappe di Apple mentre su Twitter impazza l’hashtag #ios6apocalypse
utilizzato dagli utenti che stanno segnalando imprecisioni o veri e propri strafalcioni.
E mentre gli utenti di iOS 6 contestano Apple definendo le nuove mappe come non ancora all’altezza della situazione e criticando la scelta di abbandonare troppo presto Google Maps, dalla Mela si risponde in modo diplomatico. Apple spiega che il servizio mappe “casalingo” è suscettibile di diverse migliorie che saranno applicate nelle prossime settimane. “Abbiamo lanciato questo nuovo servizio sapendo che trattasi di un’iniziativa di primaria importanza“, ha spiegato Trudy Miller, portavoce di Apple. “Siamo solo agli inizi. Maps è una soluzione basata “sulla nuvola”. Più persone la utilizzeranno, più diverrà migliore. Apprezziamo tutte le osservazioni che stanno pervenendo dagli utenti e vi assicuriamo che stiamo facendo di tutto per ottimizzare l’esperienza d’uso“.
Tra gli errori giù grossolani nel rendering 3D, una statua della libertà che proietta solo l’ombra ed un ponte di Brooklyn che appare caduto in mare. Nell’immagine a lato, il ponte sul fiume Colorado che sembra collassato nel canyon sottostante.