L’iniziativa non è stata “pubblicizzata” con forza ed, anzi, è stata messa in campo da Apple senza proferir parola. Analizzando le condizioni di utilizzo del servizio iTunes, è emersa l’aggiunta di una nuova clausola che di fatto offre agli utenti la possibilità di ottenere un rimborso entro 14 giorni dal momento dell’acquisto.
Qualunque prodotto si acquisti da iTunes, l’utente ha due settimane per esercitare il suo diritto di ripensamento ed ottenere indietro, per intero, l’importo della transazione.
Da oggi, quindi, è ad esempio possibile ottenere da Apple un rimborso per le app acquistate su iTunes, a patto che la richiesta venga inoltrata entro 14 giorni. È tutto scritto, nero su bianco, in questa pagina.
L’utente non dovrà fornire alcuna spiegazione a proposito del suo ripensamento ed Apple s’impegna a restituire il denaro entro 14 giorni dalla ricezione della richiesta.
Un’eccezione è rappresentata dai buoni regalo Apple (Regali iTunes): una volta che il codice sarà utilizzato, non si potrà più chiedere alcun rimborso.
Ecco quanto compare, infatti, al paragrafo “Pagamenti, tasse e politiche sui rimborsi“: “se decide di annullare il Suo ordine, può farlo entro 14 giorni dalla ricezione dell’ordine senza dare alcuna motivazione; un’eccezione è costituita dai Regali iTunes che, una volta utilizzato il codice, non possono essere rimborsati“.
Rimborsi delle app iTunes: effetto della nuova direttiva europea
La modifica ai termini di utilizzo del servizio Apple iTunes arriva come diretta conseguenza dell’approvazione della nuova direttiva europea in materia di diritti dei consumatori.
Le nuove disposizioni sono entrati in vigore già nel mese di giugno scorso ma molte società non sembrano essersi ancora completamente allineate. Apple l’ha fatto adesso mentre Google, ad esempio, utilizza una politica differente.
Nel caso del colosso di Mountain View, infatti, gli acquisti effettuati mediante Play Store sono rimborsabili entro 14 giorni per ciò che concerne film ed abbonamenti a servizi streaming. La richiesta di rimborso per quanto concerne album musicali, singole tracce e e-book, è invece pari a 7 giorni.
Per le applicazioni a pagamento acquistate mediante Google Play, invece, l’utente ha titolo per richiedere un rimborso solo a due ore di distanza dalla transazione.
Va osservato che nella direttiva europea viene chiarito che nei casi in cui il consumatore non venisse correttamente informato dei suoi diritti, il periodo di recesso viene addirittura esteso ad un anno.
I rischi, comunque, ci sono: in molti ipotizzano che i termini di recesso “lunghi” (pari a 14 giorni) possano essere sfruttati per compiere abusi. Un utente potrebbe, in due settimane, completare la lettura di un e-book o dilettarsi con qualche videogioco effettuando prima l’acquisto per poi richiedere il rimborso.