Se Microsoft e Google hanno fatto le loro mosse, lo stesso non si può dire di un altro gigante del settore, Apple. Non ci sono dubbi sul fatto che prima o poi anche l’azienda californiano si inserirà in questo mercato sempre più florido, ma quand’è che le cose si metteranno in moto per davvero? Una risposta certa non c’è, ma una nuova posizione aperta potrebbe fornire qualche dettaglio interessante in merito.
Apple e AI generativa: si cercano esperti da assumere
La sezione “Lavora con noi” di Apple è accessibile a tutti, eppure anche su questa scoperta c’è la firma di Mark Gurman. Il giornalista di Bloomberg presta sempre enorme attenzione a tutti i movimenti del colosso di Cupertino, non a caso è tra le fonti più affidabili su tutto quello che riguarda servizi e prodotti Apple.
Andando a leggere la descrizione della posizione lavorativa, si legge esplicitamente che l’ingegnere che sta cercando Apple deve avere esperienza con il Machine Learning e conoscere l’AI generativa e conversazionale. Sì, sono proprio le tecnologie alla base di tool come ChatGPT, il chatbot oggi sulla bocca di tutti (e probabilmente anche sugli iPhone sotto forma di app).
Di recente Tim Cook ha commentato la tendenza degli ultimi mesi a sposare proprio l’intelligenza artificiale. Pur avendo invitato i suoi dipendenti a non usare ChatGPT e simili (così da evitare fughe di notizie), il CEO di Apple ha dichiarato che l’AI generativa è qualcosa di più di un semplice “argomento del giorno” e che tale tecnologia “è certamente molto interessante”.
Ma in quale direzione si sta muovendo Apple? Secondo il New York Times, gli ingegneri del gigante di Cupertino starebbero testando “concept di generazione del linguaggio” per Siri, l’assistente virtuale che sempre più spesso riceve critiche. A tal proposito, 9to5mac avrebbe scovato riferimenti nel codice di tvOS 16.4, ma i dubbi su una versione di Siri basata sull’intelligenza artificiale restano molto forti.
Chiari riferimenti alla realtà mista
Nella descrizione della posizione di Software Engineer c’è anche un richiamo al visore per la realtà mista. Si legge infatti che chi sarà assunto “sfrutterà modelli innovativi per creare applicazione sulla base delle tecnologie più avanzate di Apple“, e che “svilupperà al contempo esperienza nella realtà aumentata e virtuale“.
Il visore AR/VR di Apple sarà quasi sicuramente presentato il 5 giugno, durante il keynote della WWDC23. Ci saranno annunci anche riguardanti l’AI?