Tutti i principali giganti della tecnologia stanno investendo risorse nello sviluppo di soluzioni legate all’intelligenza artificiale. Tuttavia, rispetto a Google e Microsoft, Apple è abbastanza indietro: non ha un suo chatbot AI (come Gemini e Copilot) e i suoi dispositivi non possono contare su funzionalità innovative come, ad esempio, Cerchia per cercare. Un cambio di direzione potrebbe però esserci quest’anno, anche con la presentazione della gamma iPhone 16.
Secondo l’ultimo report di Economic Daily News (via MacRumors), i chip A18 e M4 per le imminenti nuove generazione di iPhone e Mac saranno dotati di un Neural Engine con un numero significativamente maggiore di core così da poter meglio gestire le attività di intelligenza artificiale e apprendimento automatico.
A tal proposito, si dice che iOS 18 porterà con sé nuove feature AI per Siri, Apple Music, Messaggi e altro ancora. Inoltre, durante una recente conferenza, il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato che la società sta attivamente lavorando a funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa e che condividerà dettagli in merito entro la fine del 2024. La migliore occasione per svelare tali novità è senza dubbio la WWDC24, l’evento dedicato ai nuovi software che – salvo sorprese – si terrà a giugno, a Cupertino.
Tornando al chip A18 (e relative varianti), debutterà quasi sicuramente con la gamma di iPhone 16, a settembre. Ancora secondo voci di corridoio, alcune funzionalità AI potrebbero essere un’esclusiva degli smartphone del 2024, forse proprio per via del Neural Engine aggiornato.
Per quanto riguarda i Mac, tutti o quasi i modelli che utilizzano un chip Apple Silicon possono contare su un Neural Engine a 16 core. Le uniche eccezioni sono rappresentate dal Mac Studio e dal Mac Pro, che dispongono di un Neural Engine a 32 core se configurati con M1 Ultra o M2 Ultra. Guardando all’immediato futuro, i primi Mac con M4 dovrebbero fare capolino tra le fine del 2024 e l’inizio del 2025.