Nel corso del suo Special Event tenuto presso la Brooklyn Academy of Music di New York, Apple ha presentato alcuni nuovi prodotti in vista dell’anno nuovo ma soprattutto della prossima stagione natalizia.
Il nuovo tablet iPad Pro
Uno dei protagonisti assoluti dell’evento è stato il nuovo iPad Pro sprovvisto di pulsante Home, con un più ampio schermo da 12,9 pollici (è disponibile anche il modello da 11 pollici) e un design ancora più accattivante.
Il nuovo dispositivo integra una porta USB Type-C (anziché la classica Lightning), supporta Face ID e poggia su specifiche hardware di livello ancor più alto.
Proprio l’eliminazione del pulsante Home ha permesso di estendere ulteriormente lo schermo (chiamato Liquid Retina Display, come nell’iPhone XR), grazie anche all’utilizzo di cornici di ridotte dimensioni.
“Sotto il cofano” il nuovo chip A12X di Apple che integra una CPU octa-core e una GPU a 7 core: le prestazioni sono state migliorate del 35% nelle operazioni single core e, stando a quanto dichiarato da Apple, addirittura del 90% per le attività multi core.
Per quanto riguarda la GPU, è Jon Ternus a dichiarare che il nuovo iPad Pro offre le stesse prestazioni grafiche di una console come la Xbox One S in un dispositivo dal fattore di forma estremamente più compatto.
Apple Pencil, la penna digitale della Mela è stata completamente riprogettata: è stato infatti accantonato il sistema che prevedeva la ricarica mediante connessione diretta al tablet per sostituirlo con un meccanismo che prevede l’impiego della ricarica wireless. Basta avvicinare la penna digitale all’iPad Pro e il gioco è fatto.
Toccando il tablet con Apple Pencil, iPad Pro “si sveglierà” istantaneamente e sarà aperta l’applicazione Note.
MacBook Air con display Retina
Quest’oggi Tim Cook ha ufficialmente riportato in vita il MacBook Air annunciando la prima nuova versione “rivista e corretta” del dispositivo nel giro di tre anni.
Da quando Apple ha introdotto il MacBook da 12 pollici, nel 2015, un prodotto come il MacBook Air è stato messo da parte sia dall’azienda che, soprattutto, dai clienti.
A parte l’aggiornamento minore dello scorso anno, il MacBook Air non è stato mai oggetto di interventi importanti. Quest’anno invece Apple ha voluto rispolverare il dispositivo integrandovi il display Retina e arricchendolo con il design molto simile a quello dei MacBook.
Il nuovo MacBook Air integra uno schermo da 13,3 pollici, due porte USB-C, il jack cuffia da 3,5 mm e pesa circa 1,25 kg, molto di meno rispetto al predecessore che sfiorava gli 1,35 kg.
Oltre alla tecnologia Touch ID, MacBook Air usa lo stesso chip T2 adoperato nei MacBook Pro e iMac Pro dello scorso anno.
Basato su processori Intel dual-core di ottava generazione, il MacBook Air può utilizzare fino a 16 GB di memoria RAM e 1,5 TB di SSD.
Una delle due porte USB-C/Thunderbolt può essere sfruttata per gestire un display esterno 5K o collegare una eGPU.
Il modello base, con 8 GB, processore a 1,6 GHz e SSD da 128 GB è disponibile da oggi a 1.199 dollari.
Come il Mac mini, il nuovo MacBook Air è realizzato al 100% in alluminio riciclato: una novità assoluta per Apple.
Nuovo Mac mini: cinque volte più veloce
Il mini PC di casa Apple subisce un importante aggiornamento che lo rende molto più performante rispetto al dispositivo di cui raccoglie l’eredità.
Le modifiche più rilevanti nel caso del Mac mini sono nascoste all’interno del dispositivo: processore a 6 core di ultima generazione (Intel Core i7-8700), fino a 64 GB di RAM e fino a 2 TB di SSD (interfaccia PCIe 3.0 x4).
Sul retro del device spiccano una porta Thunderbolt 3, una HDMI e una USB-A.
Confermando “il tema” dell’evento newyorkese, i responsabili di Apple hanno descritto il nuovo Mac Mini come un prodotto espressamente concepito per i professionisti e i creativi.
La versione entry-level del device con 8 GB di RAM costa comunque 799 dollari. I preordini iniziano oggi e le spedizioni cominceranno il prossimo 7 novembre.
Il nuovo chip Apple A12X Bionic
Sono trascorse appena poche settimane da quando Apple ha svelato il suo processore A12 Bionic.
Durante l’evento appena conclusosi, la Mela ha però presentato un chip di fattura ancora più recente: A12X Bionic.
Realizzato ricorrendo a un processo costruttivo a 7 nm come l’A12 Bionic, il nuovo A12X Bionic è più grande in termini di dimensioni e più potente. Contiene qualcosa come 10 miliardi di transistor e, come accennato in precedenza, abbina una GPU 7-core e una CPU octa-core oltre a un controller capace di gestire storage fino a 1 TB di capienza.
Il tutto permette di gestire fino a 5.000 miliardi (5T) di operazioni al secondo pur garantendo l’autonomia della batteria per un’intera giornata di lavoro.
L’A12X utilizza, come l’A12, il Neural Engine un chip octa-core progettato per le attività di machine learning in tempo reale (i.e. riconoscimento dei volti) capace di gestire fino a 5.000 miliardi di operazioni al secondo (un bel salto in avanti rispetto ai 500 miliardi della precedente versione).