Apple ha annunciato il rinnovamento autunnale della gamma di sistemi iMac con schermi da 21,5 e 27 pollici. Si tratta di un aggiornamento assolutamente necessario dal momento che sul mercato è ormai Skylake l’architettura di riferimento: Intel Skylake, i dettagli sulla nuova famiglia di processori.
La Mela, tuttavia, ha perferito continuare ad usare processori Broadwell sugli iMac da 21,5 pollici preferendo Skylake sui più costosi iMac 5K (risoluzione 5120 x 2880 pixel) da 27 pollici.
Anche i modelli da 21,5 pollici, comunque, si presentano con una configurazione hardware migliore: processore e RAM più performanti e sezione grafica più al passo coi tempi. La società di Cupertino ha fatto fare agli iMac il balzo dalla risoluzione Full HD 1080p al 4K (4096 x 2304 pixel) rendendo la gamma cromatica decisamente più estesa.
Stando a quanto dichiarato, il display 4K degli iMac sarebbe in grado di visualizzare il 25% di colori in più, principalmente tonalità di rosso, verde e blu. In questo modo, i colori appariranno maggiormente decisi ed allo stesso tempo fedeli alla realtà.
Lo stesso approccio è stato usato negli iMac da 27 pollici con la differenza che, in questo caso, la risoluzione offerta dallo schermo è 5K (5120 x 2880 pixel).
Tecnicamente, gli iMac da 21,5 pollici usano processori di vecchia generazione. Purtuttavia i Broadwell adottati da Apple sono gli ultimi usciti dalle industrie Intel lo scorso mese di giugno. Il motivo per cui Apple abbia scelto di restare, almeno parzialmente, ancorata a Broadwell potrebbe ricondursi al fatto dell’attuale indisponibilità di CPU Skylake con chip grafico Iris Pro integrato.
L’iMac più economico (1.279 euro) monta un processore Intel Broadwell dual-core da 1,6 GHz con una sezione grafica HD Graphics 6000 in grado di garantire, al massimo, una risoluzione pari a 1080p.
La risoluzione 4K del display è infatti appannaggio solo di chi spende qualche foglio da cento euro in più. Si parte infatti con il modello di iMac (sempre con schermo da 21,5 pollici) dotato di processore Intel Core i5-5675C che integra anche la sezione grafica Iris Pro 6200. Il costo, in questo caso, sale a 1.529 euro.
L’iMac dotato di processore di classe superiore, un i7-5775C, e stessa sezione grafica, costa invece 1.729 euro.
Dotati, di base, di 8 GB di RAM, la dotazione di memoria potrà poi essere successivamente ampliata fino a 16 GB.
Il chip Iris Pro 6200 offre prestazioni in linea con quelle di una scheda grafica dal costo di 90-100 euro mantenendo al minimo le temperature di esercizio ed i consumi energetici.
Gli iMac più costosi, quelli dotati di display da 27 pollici, sono equipaggiati con processori Skylake ed offrono un display Retina 5K.
Il modello “più a buon mercato” (2.129 euro) è dotato di un processore Intel Core i5-6500, 8 GB di RAM e hard disk da 1 TB con scheda grafica R9 M380 (2 GB VRAM integrati). Le versioni più costose partono con l’iMac basato su CPU Intel Core i5-6600 e scheda video R9 M395 (2.629 euro) per arrivare fino al modello dotato di processore i7-6700K con scheda grafica R9 M395 (4 GB di VRAM).