Il MacBook di Apple, presentato poco più di un anno fa (Che cos’è il connettore USB-C dei nuovi MacBook) e criticato per il fatto di usare un solo connettore USB 3.1 Type-C nonché per le performance contenute.
Apple ha comunicato quest’oggi di aver rinnovato il suo MacBook abbracciando l’utilizzo dei nuovi processori Intel Core M basati su architettura Skylake.
I processori sccelti da Apple per i MacBook “ultimo grido” sono i seguenti: Core m3-6Y30, m5-6Y54 e m7-6Y75.
Il primo, di default, ha una frequenza di clock pari a 900 MHz mentre Apple indica 1,1 GHz quindi è probabile che si tratti di una versione del processore non ancora ufficialmente annunciata da Intel.
La stessa considerazione è applicabile alle altre due CPU che lavorano a 1,2 GHz anziché 1,1 GHz.
Oltre alle performance migliorate, i nuovi MacBook garantiscono un’autonomia migliorata che Apple quantifica in 10 ore di navigazione sul web e in 11 ore di visualizzazione di contenuti multimediali (un’ora in più rispetto al precedente modello).
Lo schermo da 12 pollici ha una risoluzione pari a 2304 x 1440 pixel e può essere riscalato a risoluzioni più consone per la dimensione del display. Un’operazione che in Windows 10 dev’essere ancora ottimizzata e che invece in OS X viene gestita perfettamente.
La sezione grafica è “spinta” della scheda integrata HD Graphics 515, più potente rispetto alla precedente HD Graphics 5300.
Il MacBook si conferma uno degli ultrabook più leggeri, con un peso pari a 920 grammi.
Quanto al costo, i prezzi spaziano da 1.299 euro per la versione base con 8 GB di RAM e storage PCIe 3.0 x4 da 256 GB fino a 1.599 euro per quella con 8 GB di RAM e 512 GB di storage.