Apple perde: 50 milioni da pagare per le tastiere a farfalla dei MacBook

Le problematiche relative al celebre meccanismo della tastiera dei laptop di Apple, portano il colosso a perdere contro le class action
Apple perde: 50 milioni da pagare per le tastiere a farfalla dei MacBook

Il verdetto è arrivato ufficialmente: Apple sarà costretta a sborsare una somma pari a 50 milioni di dollari. Diventa quindi realtà il risarcimento richiesto da tutti gli utenti che hanno manifestato lamentele in merito al malfunzionamento delle tastiere dei MacBook, più precisamente quelli dotati di tasti con meccanismo a farfalla.

L’epilogo (“Accordo equo, adeguato e ragionevole“) è giunto con la decisione da parte del giudice distrettuale Edward Davila, il quale non ha dato seguito alle contestazioni del colosso di Cupertino. Apple aveva cercato infatti di contrastare le class action intentate negli USA dai consumatori che avevano manifestato il difetto.

La tastiera con meccanismo a farfalla costringe Apple a pagare 50 milioni di dollari

L’architettura a farfalla che riguarda proprio i tasti delle keyboards installate sui laptop dell’azienda, non convinse fin da subito.

I tasti erano soliti bloccarsi, non consentendo quindi la corretta digitazione. I casi sono stati innumerevoli, con utenti da tutto il mondo indignati soprattutto per via del costo sostenuto per acquistare un MacBook, sia della gamma Air che Pro. Questi i dispositivi che hanno manifestato la problematica:

  • MacBook prodotti tra il 2015 e il 2017;
  • MacBook Pro prodotti tra il 2016 e il 2019;
  • MacBook Air prodotti tra il 2018 e il 2019.

Apple tastiere MacBook

Più persone si sono recate in assistenza dopo aver rilevato problematiche inerenti alla tastiera. Tante le lamentele riguardanti impedimenti nel premere correttamente uno o più tasti, come se ci fosse qualcosa ad interferire.

Effettivamente la tastiera con meccanismo a farfalla si è rivelata molto incline a raccogliere i granelli di polvere, i quali hanno mandato in tilt più unità.

In seguito Apple si dichiarò disponibile a riparare gratuitamente i dispositivi non funzionanti integrando il nuovo meccanismo a forbice. 

Tutto ciò però non è servito: il colosso sarà costretto a risarcire 86.000 persone, le quali riceveranno un indennizzo che si aggira tra i 50 e i 395 dollari. Tali cifre saranno elargite per ripianare i costi di riparazione sostenuti.

Fonte: REUTERS

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