Da tempo circolano indiscrezioni sulle attività di sviluppo, che starebbero conducendo i programmatori di Apple, per portare il sistema operativo Mac OS X sulla piattaforma ARM. Una mossa del genere renderebbe più indipendente da Intel il colosso guidato da Tim Cook e, secondo quanto trapelato proprio in queste ore, l’idea non sarebbe così peregrina. Tutt’altro.
Tristan Schaap, uno degli ingegneri di Apple, avrebbe elaborato un documento tecnico nel 2010 in collaborazione con il “Platform Technologies Group” della società della Mela. Il file sarebbe stato posto “sotto embargo”, classificandolo come documento interno e proibendone la diffusione pubblica dal momento che conteneva informazioni riservate.
Il lavoro di Schaap si sarebbe concentrato su Darwin, l’architettura di base di Mac OS X (poggia sul kernel XNU), per consentirne il boot da un sistema equipaggiato con un processore ARM realizzato da Marvell. Leggendo il documento, si evince come l’esperimento sia stato portato a termine, almeno parzialmente, con successo. I test sin qui condotti, tuttavia, non implicano che Apple sia intenzionata, almeno nel breve periodo, a rilasciare un prodotto a cuore ARM.
Il mercato è comunque in continua evoluzione e Microsoft, con Windows 8, è determinata a portare il sistema operativo sui chip ARM. Alcuni analisti, citando le ottime performance dei processori ARM sul versante del risparmio energetico e la loro ampia diffusione sugli smartphone ed i tablet, insistono comunque nel vedere un’Apple interessata all’argomento.