Apple sta seriamente pensando di ridurre o interrompere la collaborazione con BOE, uno dei suoi fornitori di display OLED per iPhone. Il motivo starebbe nei problemi di qualità che continuano a ripresentarsi, mettendo in difficoltà la produzione dei dispositivi futuri.
A riportare la notizia è una fonte molto attendibile. Stando a quanto riportato, il produttore cinese non riuscirebbe a rispettare gli standard imposti dal brand di Cupertino, ai quali risultano particolarmente alti ed esigenti. Basti pensare che nel 2024, BOE ha consegnato ad Apple meno di 8 milioni di pannelli a fronte degli oltre 40 previsti.
Un problema che si ripete
Non è la prima volta che BOE si trova in difficoltà. Già nel 2023, l’azienda era stata costretta a ridurre le forniture a causa di difetti nei display degli iPhone 15, in particolare problemi di light leakage (perdite di luce) nella zona del Dynamic Island. Apple aveva quindi deciso di tagliare gli ordini e spostarsi su fornitori più affidabili, come Samsung.
Ora, con nuovi ritardi e pannelli non all’altezza, Cupertino potrebbe prendere una decisione drastica: abbandonare BOE in favore di partner più solidi.
Samsung e LG pronte a prendere il posto, ma occhio ai ritardi
Se Apple decidesse di tagliare fuori BOE, i display OLED verrebbero probabilmente affidati a Samsung e LG. Samsung ha già una lunga esperienza nella produzione di OLED, mentre LG è attualmente impegnata nella realizzazione dei display LTPO AMOLED per gli iPhone di fascia alta.
Il passaggio, però, non sarebbe immediato. Se BOE venisse estromessa del tutto, potrebbero esserci ritardi nella produzione dei prossimi modelli di iPhone, con un possibile impatto sulla disponibilità nei negozi. Apple deve quindi muoversi con cautela, bilanciando affidabilità e capacità produttiva per evitare problemi alla catena di fornitura.
In ogni caso, questa situazione conferma una cosa: nel settore degli OLED per smartphone, la leadership resta saldamente nelle mani di Samsung e LG, con BOE che fatica ancora a imporsi come un vero competitor globale.