Apple probabilmente proverà ad imporsi in un campo dove altri player hanno sino ad oggi fallito. La società della mela ha infatti presentato un brevetto che illustra il meccanismo impiegato per la rotazione di un monitor touch al quale non è collegato alcun dispositivo di input separato. Apple potrebbe pensare ad un’evoluzione per i suoi iMac che guarda all’abbandono delle classiche interfacce utente che hanno caratterizzato sistemi desktop e portatili.
Le macchine di Apple basate sul brevetto presentato alla “World Intellectual Property Organization” saranno ibride: potranno cioè garantire il passaggio tra i classici strumenti di input tastiera/mouse all’utilizzo dello schermo touch. Lato software Apple potrebbe impiegare un sistema operativo che unisce le caratteristiche di Mac OS X a quelle di iOS, usato in campo “mobile”.
Già alcuni osservatori ritengono che Mac OS X 10.7 possa potenzialmente rappresentare il trait d’union tra i due sistemi operativi di casa Apple. Cabel Sasser, cofondatore di Panic – azienda che sviluppa software per sistemi Mac -, ha commentato: “vedo un graduale e lento processo di unione tra gli stili e gli approcci utilizzati in Mac OS X e in iOS. Non ha senso (per Apple, n.d.r.) sviluppare i due sistemi operativi in modo separato (…)“.
Il brevetto non descrive come il passaggio dall’input tradizionale a quello “touch” possa essere gestito a livello software. L’unica distinzione che si trova nel documento è quella relativa alla “risoluzione di input”: “alta” nel caso dei dispositivo di tipo tradizionale e “bassa” nel caso dell’interazione di tipo “touch”.