Si è parlato tanto dello storico abbandono della piattaforma x86 da parte di Apple che ha accantonato i processori Intel sui suoi Mac in favore del SoC M1 sviluppato in proprio e basato su architettura ARM.
Come avevamo anticipato a febbraio scorso gli ingegneri della Mela erano al lavoro anche sul nuovo chip M1X progettato per la gamma Mac più prestazionale.
Adesso la data “X”, è proprio il caso di dirlo, è finalmente arrivata e il prossimo 18 ottobre Apple presenterà i nuovi MacBook basati su SoC M1X.
Dopo la commercializzazione dell’iPhone 13, del Watch 7 e dei nuovi iPad, è tempo di rinnovare anche la gamma dei MacBook con un evento “ad hoc” al quale la stampa è stata invitata a partecipare.
Dalle indiscrezioni sin qui trapelate, ci si aspetta un aumento significativo delle prestazioni da parte di M1X, anche sul versante grafico.
La transizione dall’architettura x86 ad ARM è ormai inarrestabile e il SoC M1X farà registrare un ulteriore balzo in avanti in termini di prestazioni ed efficienza energetica.
Sarà quasi sicuramente un chip realizzato ricorrendo a un processo costruttivo a 5 nm e alla ben nota architettura ibrida ormai “marchio di fabbrica” dei progettisti ARM.
Il numero totale di core non è noto (saranno 10 o 12) ma M1X mescolerà i Firestorm ad alte prestazioni con i core Icestorm ad alta efficienza energetica. Le frequenze di clock dovrebbero superare i 3 GHz mentre si dovrebbero contare 28 MB di cache.
La GPU otterrebbe un aggiornamento ancora più importante basandosi su 16 core e 256 unità di esecuzione, esattamente il doppio rispetto all’M1.
Le migliori prestazioni dovrebbero far salire un po’ i consumi con il TDP che dovrebbe attestarsi a 45W nel caso del SoC M1X.
Il supporto della RAM verrà ulteriormente esteso e il chip sarà in grado di gestire fino a 32 GB di memoria LPDDR4X-4266.
I primi test fanno riferimento a un livello di prestazioni vicino a quello di un tipico PC costruito su CPU Intel Core i7-11700K e GPU NVidia RTX 3070. Un bel paragone che dovrà però trovare riscontro effettivo all’atto pratico.
Alcune voci indicano anche il ritorno della tecnologia di ricarica MagSafe, il supporto di porte HDMI e slot di espansione per l’inserimento di unità SSD.
Si parla anche di pannelli Mini LED come la grande novità lato display (in un altro articolo abbiamo visto cosa sono i Mini LED).
Sono invece escluse modifiche al design complessivo dei MacBook: chi spera nell’arrivo di touchscreen e soluzioni utilizzate dai convertibili dovrà aspettare ancora.
Non è che Apple non abbia la capacità di guardare tali soluzioni: la Mela, più semplicemente, non vuole cannibalizzare le vendite dei tablet iPad Pro che vengono sempre presentati come sostituti del PC.
Se i nuovi MacBook con chip M1X saranno i protagonisti assoluti dell’evento del prossimo 18 ottobre, Apple potrebbe avere intenzione di presentare anche la terza generazione delle sue cuffie wireless.