Apple corre ai ripari e rimuove la sigla “4G” dall’ultima versione del suo tablet iPad. Sui siti web della Mela rivolti alla clientela residente nel Regno Unito ed in Australia, il nuovo iPad – presentato in Italia a fine marzo scorso – non viene più presentato come un dispositivo compatibile con le connessioni a banda larga LTE (Long Term Evolution). Apple è stata infatti obbligata a risarcire gli acquirenti del nuovo iPad che lamentassero l’impossibilità di connettersi in modalità LTE: gli utenti sono infatti al momento impossibilitati a collegarsi in mobilità utilizzando tale tecnologia perché le frequenze trasmissive utilizzate nel Regno Unito così come in Australia sono differenti da quelle previste negli Stati Uniti. In queste nazioni, insomma, l’iPad di Apple non può collegarsi utilizzando la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile e non può quindi scambiare dati ad alta velocità connettendosi alle reti LTE disponibili.
La società guidata da Tim Cook ha quindi rinominato il nuovo iPad 4G in “Wi-Fi + Cellular“. Con questa dizione viene da oggi presentato il dispositivo nel Regno Unito così come in Australia: l’obiettivo è quello di “stroncare” qualunque futura contestazione e di eliminare il termine 4G che ha creato non poca confusione (in Italia resta la dizione “Wi-Fi + 4G“).
Il termine 4G, piuttosto generico, fa riferimento alle tecnologie ed agli standard di quarta generazione che permettono, in mobilità, di fruire di connessioni dati più performante e quindi capaci di garantire una più elevata banda passante. LTE non è ancora propriamente uno standard 4G perché si colloca a metà strada tra le tecnologie 3G (ad esempio, UMTS, HSPA, HSPA+ e Mobile WiMAX) e quelle della generazione successiva, ancora in fase di sviluppo e recentemente approvate dall’ITU (si tratta di LTE Advanced e di WiMAX-Advanced; ved., a tal proposito questa notizia).
La tecnologia LTE, oggetto di un’asta pubblica anche nel nostro Paese, è però capace di garantire un notevole salto di qualità in termini prestazionali rispetto al 3G: a breve dovrebbero essere presentate le prime chiavette in grado di offrire, almeno in via teorica, 100 Mbps in downstream e 50 Mbps in upstream. Dal punto di vista commerciale, si è ormai da tempo fatto coincidere la sigla 4G con LTE anche se ciò, come detto, non è corretto almeno dal punto di vista prettamente tecnico.
“Bacchettata” da Regno Unito ed Australia (ved. questa notizia), Apple ha quindi deciso di rimuovere completamente la dizione 4G scongiurando così ulteriori lamentele.
Apple ha dichiarato di aver apportato la modifica alla denominazione del suo modello di iPad perché “non tutti gli operatori telefonici si riferiscono alle connessioni in banda larga offerte utilizzando la medesima terminologia“.
Maggiori informazioni sulla tecnologia LTE sono reperibili in questi nostri articoli.