Apple introduce le notifiche push per le Web App su iOS e iPadOS

Le Web App possono mostrare notifiche anche nella schermata di blocco esattamente come avviene nel caso delle normali applicazioni.
Apple introduce le notifiche push per le Web App su iOS e iPadOS

Fin dalla presentazione del primo iPhone gli utenti sono stati in grado di aggiungere un collegamento ai siti Web preferiti sulla schermata Home del telefono. Tuttavia, le Web App non sono mai state messe nelle condizioni di inviare notifiche o mostrare badge di notifica. Con iOS e iPadOS 16.4 le cose sono destinate a cambiare: lo conferma Apple che parla della possibilità di usare notifiche Web Push da parte delle Web App.

Come spiegano Brady Eidson e Jen Simmons, una Web App che è stata aggiunta alla schermata iniziale di iOS e iPadOS può richiedere l’autorizzazione per produrre notifiche push purché ciò avvenga in risposta a un’interazione diretta da parte dell’utente. Ad esempio in seguito al clic esercitato su un pulsante Iscriviti.
L’utente può gestire le autorizzazioni eventualmente concesse alle Web App della sezione Impostazioni notifiche, proprio come avviene per qualsiasi altra app su iPhone e iPad.

Le notifiche delle Web App funzionano quindi esattamente come le notifiche delle altre applicazioni: vengono visualizzate nella schermata di blocco, nel Centro notifiche e sull’Apple Watch eventualmente associato al dispositivo in uso.

Apple precisa che se si avessero più versioni della stessa Web App sulla schermata Home, cosa piuttosto comune quando si volesse separare l’uso personale da quello lavorativo, è possibile assegnare a ciascuna “istanza” impostazioni differenti. Il browser Safari e il sottostante motore di rendering trattano infatti ciascuna Web App come un’applicazione a sé.

Gli interventi sul funzionamento delle notifiche push erano stati promessi da molto tempo: la Mela aveva fatto riferimento all’introduzione del supporto per le Web App già in occasione dell’evento WWDC 2022.

Di recente Mozilla ha confermato di preparare Firefox basato su un motore diverso da WebKit nel caso in cui Apple aprisse all’utilizzo di soluzioni di terze parti su iOS e iPadOS.

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