Apple Intelligence, l'UE deve attendere: parla Craig Federighi

Craig Federighi parla di Apple Intelligence in una nuova intervista: la società sta lavorando per portare le funzioni AI anche in UE.

I nuovi iPhone 16 e iPhone 16 Pro, presentati lunedì 9 settembre all’evento “It’s Glowtime”, supportano anche Apple Intelligence, la suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che l’azienda ha realizzato per portare l’esperienza d’uso al livello successivo.

Vista la sua centralità, nel corso dell’appuntamento di pochi giorni fa, Craig Federighi ha proposto una sorta di recap. Il Senior Vice President delle divisione software ha ad esempio ricordato quanto Apple Intelligence sia sicura, nonostante alcune richieste degli utenti vengano inviate a server esterni.

«Sin dall’inizio ci siamo posti l’obiettivo di estendere al cloud le stesse garanzie sulla privacy che abbiamo stabilito nell’ambito dell’elaborazione sul dispositivo», ha spiegato Federighi a Wired. «Ci sono volute innovazioni su più livelli per mettere tutto insieme, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo».

Il dirigente Apple si riferisce al Private Cloud Compute, ovvero l’elaborazione delle richieste su server esterni completamente affidabili, senza l’archiviazione dei dati una volta che il prompt è stato gestito. «Abbiamo realizzato una cosa enorme, ovvero costruire server Apple Silicon nel data center quando prima non ne avevamo e creare un sistema operativo personalizzato da eseguire nel data center», ha raccontato Federighi. «Credo che questo stabilisca un nuovo standard per l’elaborazione nel cloud».

Apple Intelligence indisponibile in UE: le ultime dichiarazioni dell’azienda

Nel corso dell’intervista è stato affrontato anche il problema dell’indisponibilità di Apple Intelligence nei paesi dell’Unione Europea, Italia compresa quindi. A detta dell’azienda, a rappresentare un ostacolo che al momento non è possibile superare è il Digital Markets Act.

Queste le parole di Federighi in merito: «Il nostro obiettivo è dare a tutti i nostri clienti il meglio che possiamo offrire. Ma dobbiamo rispettare le normative e ci sono delle incertezze che stiamo cercando di risolvere così da rendere disponibili il prima possibile queste funzionalità».

Nel frattempo, i nuovi iPhone 16 e 16 Pro sono da questo momento preordinabili, ma la killer feature (Apple Intelligence) ora non è altro che un miraggio.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti