Apple ha annunciato che la sua suite di funzioni di intelligenza artificiale, chiamata Apple Intelligence, e altre due importanti novità presentate durante il keynote della WWDC24 non saranno disponibili nei paesi dell’Unione Europea prima del prossimo anno. Per ovvi motivi, la notizia è stata accolta negativamente dagli utenti UE, che nella seconda metà del 2024 avranno tra le mani dei dispositivi (compresi i nuovi iPhone 16) privi di quelle funzioni che di fatto rivoluzionano l’esperienza d’uso.
La Commissione Europea risponde a Apple sul caso Apple Intelligence
Il colosso di Cupertino ha spiegato di aver preso questa decisione perché teme che, a causa del Digital Markets Act, la sicurezza dei suoi dispositivi (e quindi dei suoi clienti) possa essere messa in pericolo. «Ci impegniamo a collaborare con la Commissione Europea nel tentativo di trovare una soluzione che ci consenta di fornire queste funzionalità ai nostri clienti UE senza compromettere la loro sicurezza», ha aggiunto il portavoce di Apple, aprendo ad un accordo che possa far tutti felici. Apple, l’Unione Europea e gli utenti.
Ebbene, oggi è arrivata la risposta ufficiale da parte della Commissione Europea. Margrethe Vestager, dal 2014 Commissario europeo per la concorrenza, ha affermato nel corso dell’Europa Forum che la decisione di Apple è una “dichiarazione sorprendente, una dichiarazione aperta del fatto che sappiano al 100% che questo è un altro modo per bloccare la concorrenza dove hanno già una roccaforte“.
In attesa di una risposta da parte di Apple (che potrebbe anche non arrivare), gli utenti in Italia e negli altri paesi che fanno parte dell’Unione Europea si chiedono se e quando potranno utilizzare Apple Intelligence, iPhone Mirroring su macOS Sequoia e SharePlay Screen Sharing. L’azienda californiana, in quella che è al momento la sua unica dichiarazione in merito, parla unicamente del 2024, ma la situazione resta incerta anche per il 2025. La disponibilità delle novità appena citate è rimandata a data da destinarsi, e solo con un accordo tra due parti il cui rapporto è però già abbastanza teso.