Apple Intelligence: brutte notizie per chi ha un HomePod

Delusione in arrivo per chiunque sia in possesso di un HomePod: le funzioni Apple Inteligence non saranno compatibili con gli smart speaker.
Apple Intelligence: brutte notizie per chi ha un HomePod

Il debutto di Apple nel campo dell’intelligenza artificiale è stato accolto con grande entusiasmo, soprattutto per la garanzie in fatto di privacy e sicurezza. Poi però, dopo i fuochi d’artificio della WWDC24 di inizio giugno, la fiamma ha iniziato a perdere intensità. Non si è spenta, certo che no, ma la certezza del lancio posticipato nei paesi dell’Unione Europea e il fatto che dispositivi della più recente generazione (iPhone 15 e 15 Plus) siano stati tagliati fuori stanno portando l’attenzione su altro. Principalmente sul malcontento di numerosi utenti.

Vision Pro sì, HomePod no: le ultime su Apple Intelligence

A gettare benzina sul fuoco, se così vogliamo dire, è Mark Gurman. La nota firma di Bloomberg ha svelato nuovi dettagli sulle strategie di Apple in fatto di intelligenza artificiale. Ebbene, secondo Gurman, la suite Apple Intelligence arriverà sicuramente sul visore Vision Pro, ma non quest’anno. Il dispositivo ha infatti tutto l’hardware necessario per eseguire le funzioni AI, compresa la nuova versioni di Siri, ma a quanto pare c’è bisogno di un po’ più di tempo per la progettazione dell’interfaccia utente. E dunque, appuntamento rimandato al 2025.

Brutte notizie invece per chi è in possesso di un HomePod. Ancora l’affidabile giornalista spazza vie le speranze di numerosi utenti portando l’attenzione sul fatto che Apple Intelligence abbia bisogno di almeno 8GB di memoria RAM per funzionare correttamente. Qualcosa che né HomePod né HomePod Mini possono offrire (hanno solo 1GB di RAM). Il colosso di Cupertino avrebbe quindi deciso di investire risorse e tempo in “un dispositivo robotico dotato di display completamente nuovo” e in grado di supportare le funzioni di intelligenza artificiale.

La firma di Bloomberg ha infine espresso la sua opinione circa la centralità di Apple Intelligence nei piani futuri dell’azienda statunitense. Per Gurman, questa suite sarà un vero e proprio pilastro della società e, in quanto tale, riceverà numerosi aggiornamenti per renderla via via più versatile, utile e maggiormente integrata nei prodotti e nei servizi offerti.

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