Le potenzialità di Apple Intelligence sono enormi, con alcune funzioni avanzate che saranno presumibilmente a pagamento.
Secondo quanto emerso da un rapporto della CNBC, frutto di una conversazione con alcuni analisti Counterpoint Research, l’azienda potrebbe richiedere un abbonamento ad Apple One per sfruttare al meglio la nuova piattaforma di Intelligenza Artificiale.
Da quanto emerso, i costi per mantenere Apple Intelligence saranno sostanziosi e la compagnia sembra aver intenzione, perlomeno in parte, di ottenere supporto dalla sua vasta utenza. Di fatto, le funzioni più avanzate potrebbero essere incluse nel già citato pacchetto di Apple One, disponibile in Italia per 19,95 euro mensili.
Questo include già diversi servizi dell’azienda come Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, Apple Fitness+, Apple News+. A questi si aggiungono 2 TB di spazio per l’archiviazione file su iCloud+.
I costi per sviluppare e mantenere Apple Intelligence sono enormi
Secondo Ben Wood, responsabile della ricerca presso CCS Insight, Apple è una delle poche aziende al mondo che può far funzionare questo sistema di monetizzazione. Proprio per questo, l’integrazione delle funzioni avanzate di Apple Intelligence nel suddetto abbonamento sembra una scelta logica.
D’altro canto, quando si parla di costi legati all’IA non si parla di pochi spiccioli. La ricerca ha un costo così come lo sviluppo, ma il grosso arriva una volta che la tecnologia è funzionante, con server da mantenere e consumi energetici: di certo, l’IA non è una tecnologia che richiede poche risorse.
Un sistema come Apple Intelligence, dunque, rappresenta un grosso rischio per il colosso di Cupertino. Viste le solide fondamenta su cui poggia la compagnia le probabilità che vinca questa scommessa, confermandosi come importante azienda in questo nuovo mercato, sono di certo molto elevate.
Intanto i fan del prestigioso marchio possono tirare un sospiro di sollievo. A quanto pare il ritardo di Apple Intelligence non influenzerà in alcun modo il prossimo lancio di iPhone 16.