Gli utenti che hanno preferito spendere circa 200 euro in più per portare a casa l’iPhone 15 Pro invece del 15, probabilmente vanno in giro con un sorriso stampato sulla faccia da quando hanno assistito all’ultima WWDC 24.
Secondo quanto riportato da Apple infatti i modelli 15 e 15 Plus non potranno supportare Apple Intelligence, la nuova introduzione AI del colosso americano. Al contrario, gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max insieme a tutti i prossimi modelli della serie iPhone 16 supporteranno tutte le nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.
Di certo tutto ciò rappresenta un vero peccato per coloro che hanno acquistato uno dei modelli di iPhone 15 non appartenenti alla gamma Pro, ma sembra esserci un motivo ben preciso per cui Apple ha optato per questa scelta.
Apple Intelligence non arriverà su tutti gli iPhone 15: ecco le motivazioni
Secondo quanto riportato da Ming-Chi Kuo, stimato analista e fonte molto affidabile per quanto riguarda il mondo Apple, ci sarebbero dei motivi abbastanza chiari dietro la decisione di Apple.
Dando uno sguardo a quelli saranno i dispositivi compatibili con Apple Intelligence, il supporto sarà garantito solo dal chip M1 di proprietà di Apple. Allo stesso tempo non sarà supportata dagli iPhone 15 e iPhone 15 Plus, entrambi dotati del processore A16 a 4 nm.
La potenza di calcolo AI del chip M1 può gestire 11 trilioni di operazioni al secondo mentre l’A16 è inferiore, anche se non di troppo. Il problema dunque non sembra essere questo: stando a quanto riportato, sarebbe la memoria DRAM l’elemento di differenziazione. La quantità di DRAM su iPhone 15 e iPhone 15 Plus è di 6 GB, dunque inferiore agli 8 GB di DRAM presenti sull’M1.
Dopo aver fatto il paragone con il processore per iPad e Mac, si può fare un parallelo anche con l’A17 Pro. A questo chip infatti vengono affiancati ugualmente 8 GB di RAM. Questo, che alimenta iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, insieme alla RAM, garantirà le massime prestazioni in termini di intelligenza artificiale.