Durante la presentazione di Apple Intelligence, la grande novità della WWDC24, l’azienda di Cupertino ha precisato che parte (“alcune funzioni, piattaforme software e altre lingue arriveranno nel corso del prossimo anno“) della suite di strumenti di intelligenza artificiale verrà rilasciata nel corso del 2024 in forma beta e che inizialmente sarà disponibile solo in inglese. Ora però è stato scoperto anche altro.
Per provare Apple Intelligence potrebbe volerci più tempo del previsto
Per poter utilizzare i nuovi strumenti AI dell’azienda di Cupertino bisognerà probabilmente pazientare più del previsto, tanto negli Stati Uniti quanto negli altri paesi. Aaron Perris di MacRumors ha infatti analizzato il codice di iOS 18 (sistema operativo attualmente disponibile in forma beta per gli sviluppatori) e ha scovato chiari riferimenti ad una lista d’attesa per Graymatter, che è il nome in codice di Apple Intelligence.
Ci sono riferimenti ad una lista d’attesa, con alcune stringhe in cui si legge “Unisciti alla lista d’attesa di Graymatter” e “Iscritto alla lista d’attesa”.
Si parla anche di “anteprima limitata” e di “risposte insolitamente lenti” quando ci si trova in un paese in cui la suite non è supportata.
Ma quanto bisognerà davvero attendere per provare le funzioni AI della società di Cupertino? Non è possibile dirlo al momento, anche perché nella Beta 1 di iOS 18 ora disponibile per i developer non ci sono ancora tracce di Apple Intelligence.
Quella della lista d’attesa è una notizia che potrebbe far storcere il naso ai più, ma non c’è ancora nulla di ufficiale in merito e da qui a settembre/ottobre i piani di Apple potrebbero anche cambiare. In meglio, si spera. Ciò che è noto a tutti invece è che “il sistema Apple Intelligence è gratuito e sarà disponibile in versione beta come parte di iOS 18, iPadOS 18, e macOS Sequoia quest’autunno […] con Siri e lingua del dispositivo impostata su inglese americano”. Qui tutti i dispositivi compatibili.