Apple ha silenziosamente lavorato su Indoor Survey, un’applicazione che è stata da poco scovata sullo store della Mela da uno sviluppatore indipendente, Steve Troughton-Smith, e che presto potrebbe diventare parte integrante di iOS.
Indoor Survey consente di stabilire la posizione dell’utente, con un’ottima precisione, senza servirsi del GPS. È infatti cosa nota che negli ambienti chiusi il segnale GPS non è ricevibile: risulta quindi difficoltoso stabilire la propria posizione in tempo reale ad esempio quando ci si sposta nei grandi aeroporti, stazioni, centri commerciali e così via.
Per “geolocalizzare” l’utente in un ambiente chiuso e fornirgli informazioni utili per spostarsi al suo interno e trovare il luogo desiderato, Indoor Survey usa non soltanto il segnale WiFi emesso dai router nelle vicinanze ma anche i dati provenienti dai sensori che equipaggiano i dispositivi mobili di Apple.
Per il momento l’app Indoor Survey non è ancora “pubblicizzata” ma è raggiungibile solo utilizzando un link che per ora non è stato diffuso da Apple.
Che la società guidata da Tim Cook voglia investire sulle tecnologie di mapping indoor è palese anche sulla base dei brevetti che sono stati depositati relativamente a questa particolare funzionalità.
A beneficio degli sviluppatori, inoltre, Apple ha già messo a disposizione un meccanismo chiamato Footprint che, grazie all’impiego di apposite API, consente di trasformare facilmente coordinate geografiche per creare mappe di edifici.