In genere una persona spende molto per un iPhone ma c’è un aspetto di cui non si può essere contenti: il supporto. Un telefono che va ben oltre i 1000 euro e che riceve solo tre anni di aggiornamenti, non può che destare qualche preoccupazione. Per molti infatti questo aspetto significa che potrebbe diventare necessario cambiare smartphone dopo questo periodo per assicurarsi aggiornamenti di sicurezza e quant’altro.
Sebbene le politiche di aggiornamento di un telefono varino notevolmente in base al marchio, in genere sono propri i brand a chiarire per quanto tempo si prenderanno cura dei loro terminali.
C’è un’eccezione a tutto ciò e, come spesso accade, questa è rappresentata da Apple. Storicamente, il colosso di Cupertino non fornisce informazioni precise in merito al supporto che offre per i suoi iPhone. C’è da dire che spesso ha dimostrato di offrire di più rispetto ad altre aziende, almeno per quanto riguarda gli aggiornamenti. Al momento però ci sarebbero informazioni importanti in merito al supporto: Apple si è finalmente impegnata a garantire una durata minima di supporto per gli iPhone.
Apple, adesso c’è un periodo minimo per il supporto
Secondo quanto riportato, il tempo che Apple ha riservato al supporto dei suoi iPhone sarebbe sorprendentemente inferiore a quello concesso da altri brand produttori di smartphone.
Esattamente lo scorso 29 aprile 2024 è entrato in vigore il regolamento PSTI (Product Security and Telecommunications Infrastructure) imposto dal Regno Unito. Questo insieme di norme obbliga le aziende che producono, importano o distribuiscono prodotti legati ad Internet nel Regno Unito a rispettare alcuni requisiti di sicurezza ben precisi. Ciò implica che anche il periodo di supporto sia chiaro. Gli utenti devono sapere per quanto tempo verranno forniti gli aggiornamenti di sicurezza.
Apple ha dichiarato dunque che la serie iPhone 15 ad esempio riceverà su supporto software per almeno 5 anni dal debutto sul mercato. Secondo quanto riportato dunque si dovrebbe arrivare fino al 22 settembre 2028. Google ha promesso di arrivare a 7 anni, così come Samsung. Brutta batosta questa per il colosso americano.