Al momento sembra che il mondo smartphone stia vivendo una nuova era, quella dell’intelligenza artificiale. È infatti questo l’aspetto che riesce a contraddistinguere gli attuali top di gamma da quelli del passato recente, con Google e Samsung attualmente in testa al gruppo sulla sponda Android. A giugno dovrebbe essere il turno di Apple che probabilmente introdurrà nuove funzionalità basate proprio sull’intelligenza artificiale con il rilascio di iOS 18.
Gli approfondimenti scoperti ultimamente da alcuni leaker all’interno della beta iniziale di iOS 17.4 testimoniano gli sforzi in corso da parte del colosso di Cupertino al fine di migliorare Siri attraverso l’integrazione di una tecnologia avanzata. Questa comprenderebbe di modelli linguistici di elevata capacità.
Apple cerca di pareggiare i conti con Google e Samsung, si studia per iOS 18
Il cartello “lavori in corso” a Cupertino è stato posizionato nell’ala riservata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Stando a quanto riportato, la società sta utilizzando l’API ChatGPT per alcuni test interni. Lo scopo è quello di migliorare i propri modelli di intelligenza artificiale. Chiaramente non c’è stato alcun annuncio da parte di Apple in questo senso, ma si può immaginare che l’obiettivo è quello di dare una risposta convincente all’intelligenza artificiale Gemini di Google.
Il codice contenuto in iOS 17.4 suggerisce che Siri sarà anche in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale per una funzione di riepilogo dei messaggi in arrivo, proprio come avviene con i nuovi Galaxy S24. Esperti nel settore parlano dell’arrivo prossimo di funzioni per la “SiriSummarization” che includono: “Riassumi“, “Rispondi a questa domanda” e “Riassumi il testo“.
Alcune prove parlerebbero addirittura dell’estensione delle funzioni IA ad iMessage. Apple potrebbe infatti inserire la possibilità di avere suggerimenti per risposte intelligenti. I codici analizzati della prima beta di iOS 17.4 suggeriscono inoltre che l’azienda starebbe lavorando su quattro diversi modelli di intelligenza artificiale, incluso uno che avrebbe come nome in codice “Ajax“.