Apple e Meta multate per violazioni del Digital Markets Act

Apple e Meta ricevono multe dall'UE per pratiche anti-concorrenziali legate all'App Store e al modello pubblicitario di Facebook e Instagram.
Apple e Meta multate per violazioni del Digital Markets Act

Pesanti sanzioni europee hanno colpito i colossi tecnologici americani Meta e Apple, con multe rispettivamente di 500 milioni e 200 milioni di euro. Questi provvedimenti rappresentano le prime significative penalità imposte nell’ambito del Digital Markets Act (DMA), la normativa dell’Unione Europea entrata in vigore nel 2023 per regolare i cosiddetti gatekeeper digitali.

Le violazioni attribuite alle due aziende riguardano pratiche anti-concorrenziali specifiche. Nel caso di Apple, l’accusa è di aver limitato gli sviluppatori impedendo loro di promuovere canali alternativi all’App Store. Per Meta, le critiche si concentrano sull’obbligo imposto agli utenti europei di scegliere tra pagare un abbonamento o accettare l’uso dei propri dati personali per la pubblicità personalizzata.

Le reazioni delle aziende sono state differenti. Apple ha dichiarato che presenterà ricorso, sostenendo che le misure richieste aumenterebbero i rischi per utenti e sviluppatori. Meta, invece, ha iniziato ad adattare il proprio modello pubblicitario, introducendo opzioni che permettono agli utenti di vedere meno annunci personalizzati.

Multe DMA: per Apple e Meta non è la prima volta

Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per la sovranità tecnologica, ha dichiarato: “Le decisioni di oggi dimostrano che Apple e Meta hanno limitato la libertà di scelta e devono modificare il loro comportamento“.

Nonostante l’importo significativo delle multe, queste rappresentano solo una frazione delle sanzioni massime teoriche applicabili, che potrebbero arrivare fino al 10% del fatturato globale annuo delle aziende, o al 20% in caso di recidiva. Questo è un segnale forte che l’antitrust UE sta intensificando il monitoraggio e l’applicazione delle norme del DMA.

Non è la prima volta che queste aziende si trovano sotto la lente d’ingrandimento dell’antitrust europeo. Nel 2023, Apple aveva già ricevuto una multa di 1,84 miliardi di euro per pratiche simili, mentre Meta era stata sanzionata per 1,2 miliardi per il trasferimento di dati personali verso gli Stati Uniti.

Le tensioni tra Stati Uniti e Unione Europea continuano a crescere. Joel Kaplan, rappresentante di Meta, ha criticato la Commissione Europea, accusandola di imporre “Tariffe multi-miliardarie” che danneggerebbero anche l’economia europea.

Fonte: theverge.com

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