L’Intelligenza Artificiale ha caratterizzato la tecnologia nello scorso anno, con Microsoft e gli altri colossi che si sono buttati a capofitto in questo settore.
In questa nuova corsa all’oro, però, vi è un grande assente, ovvero Apple. L’azienda di Cupertino, infatti, sembra essersi presa più tempo rispetto alla concorrenza, cercando di valutare al meglio le reali potenzialità dell’IA.
Secondo alcuni analisti, però, iOS 18 segnerà finalmente la discesa in campo di Apple per quanto riguarda l’IA generativa. Per il Financial Times, la Worldwide Developers Conference di questa estate sarà lo scenario ideale per lanciare il sistema operativo e le relative integrazioni IA.
Il comportamento di Apple non dovrebbe sorprendere più di tanto. Il CEO Tim Cook, infatti, tende a prendere i giusti tempi prima di impegnarsi con una nuova tecnologia, così come avvenuto con Vision Pro. D’altro canto, vista l’importanza del colosso di Cupertino, è facile intuire come il suo ingresso nel settore non passerà di certo inosservato.
Il lancio di iOS 18 sembra il momento propizio per lanciare l’IA nell’ecosistema Apple
In realtà, però, Apple sta già lavorando in questo senso. Si parla, infatti, di ben 21 startup relative all’IA acquisite dal 2017, più di Microsoft e Google messe insieme. D’altro canto, i chip presenti su iPhone e Apple Watch sarebbero in teoria già in grado di sostenere tecnologia IA senza particolari sforzi.
Negli ultimi mesi caratterizzati da annunci e lanci rivoluzionari, Apple ha preferito rimanere nell’ombra, ma ciò potrebbe potrebbe cambiare proprio con il lancio di iOS 18.
Non solo: lo scorso dicembre l’azienda ha pubblicato un documento riguardo l’esecuzione di LLM su dispositivi utilizzando la memoria flash. Lo studio di Apple conclude che questa svolta aiuterà a “democratizzare” l’IA generativa, rendendola accessibile a una gamma più ampia di individui e dispositivi. A questo punto, la principale domanda che gli utenti si stanno facendo è come Apple integrerà l’IA in iOS e, la risposta più diffusa, è Siri.
Le funzionalità vocali di ChatGPT hanno dimostrato che gli assistenti digitali attuali possono giovare, e non poco, dell’introduzione dell’IA. Sotto questo punto di vista, anche Amazon si sta muovendo in modo simile, con una nuova versione di Alexa basata sulle nuove tecnologie di IA.