Apple e IA: accordi con gli editori in vista di un nuovo ChatGPT?

Per il New York Times Apple sta prendendo contatti con gli editori in vista di un nuovo grande progetto legato all'Intelligenza Artificiale.
Apple e IA: accordi con gli editori in vista di un nuovo ChatGPT?

Nella nuova “corsa all’oro” relativa all’Intelligenza Artificiale, tra i big tecnologici, finora sembra esserci un solo grande assente, ovvero Apple.

L’IA generativa, sulla scia di ChatGPT e Google Bard, ha finora visto l’azienda di Steve Jobs abbastanza defilata, anche se questa sua posizione potrebbe cambiare ben presto. Stando a quanto riportato dal New York Times, sarebbero in corso trattative tra Apple e alcuni importanti editori per ottenere accesso agli archivi delle testate giornalistiche.

Ciò sembra indicare la ricerca di una fonte di dati utili per alimentare una nuova piattaforma IA. Secondo il giornale americano, si parla di accordi pluriennali, con un valore complessivo di almeno 50 milioni di dollari. A tal proposito, va detto, Apple non ha ancora rilasciato alcun tipo di commento.

Ma quali sarebbero gli editori contattati dall’azienda di Cupertino? Il New York Times cita gruppi come Condé Nast (che gestisce Vogue e The New Yorker), IAC (legato a testate giornalistiche come People, The Daily Beast e Better Homes and Gardens) e NBC News.

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Il modus operandi di Apple lascerebbe intendere un progetto legato ai Large Language Models (LLM) che, di fatto, andrebbero a definire qualcosa di molto simile a GPT-4 di ChatGPT e Gemini di Bard. I suddetti sistemi agiscono elaborando enormi database di testo, combinando le parole per offrire output testuali che soddisfino l’utente.

Come questi LLM ottengono informazioni rimane abbastanza oscura, visto che le operazioni di web scraping vanno a pescare un po’ ovunque in rete, andando potenzialmente ad infrangere i diritti d’autore. Di fatto, se vi è qualcosa di scritto online, copyright o meno le attuali IA possono scansionare il testo e “prendere in prestito” il suo contenuto.

In tal senso l’operato del colosso di Cupertino sembra avere un approccio più delicato, andando a trovare accordi con scrittori ed editori proprio per evitare possibili future controversie. Con molta probabilità, nel corso dei prossimi mesi, sapremo molto di più su questo progetto così interessante.

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