Si torna a parlare di sicurezza di dati personali, di raccolta senza consenso e così via. E no, non c’entra nulla la tanto discussione funzione Recall che Microsoft si è vista costretta a posticipare. A questo giro è il turno di Apple e Google, multate in Corea del Sud per aver violato una legge sulla raccolta di dati, appunto.
Apple e Google tra le aziende multate in Corea del Sud, ma la situazione è poco chiara
La Commissione Coreana per le Comunicazioni (KCC) ha stabilito che Apple dovrà pagare una multa di 210 milioni di won (circa 153.000 dollari) per aver raccolto informazioni sulle posizioni degli utenti senza però il loro consenso. La stessa KCC ha comunicato che anche Google è stata condannata per una violazione simile, ma per Big G la multa è di soli 3 milioni di won, ovvero circa 2.179 dollari.
«Le informazioni sulla posizione sono una risorsa chiave per migliorare i benefici per gli utenti finali e per l’innovazione, ma dobbiamo considerare la protezione della privacy e della sicurezza sociale degli individui quando queste informazioni vengono utilizzate», ha spiegato Kim Hong-il, presidente della KCC.
Dal momento che si parla di attività di raccolta senza il consenso degli utenti, sarebbe stato utile ed interessante scoprire qualche dettaglio in più sulle violazioni di Apple e Google. Purtroppo però non sono chiari i motivi che hanno portato il KCC ad emettere queste sanzioni e non ci sono abbastanza pezzi (informazioni pubbliche) per comporre il puzzle.
Che poi in merito alla localizzazione, Apple è molto chiara: l’utente deve dare la propria autorizzazione.
La prima volta che un’app prova ad accedere alla tua posizione utilizzando la funzione Localizzazione, dovrà chiedere la tua autorizzazione. Viene visualizzata una richiesta indicante quale app chiede l’autorizzazione a usare la tua posizione e il motivo per cui lo sviluppatore dell’app ha creato questa richiesta.
Le multe inflitte ad Apple e Google sono irrisorie in termini economici, ma rischiano di mettere in cattiva luce le due aziende. E per il colosso di Cupertino sarebbe un danno non indifferente dal momento che i profitti proprio in Corea del Sud sono in forte crescita negli ultimi tempi.