Al fine di conformarsi con il Digital Markets Act (DMA), Apple ha annunciato diverse iniziative che, a quanto pare, sembrano non aver coinvolto diverse aziende.
Dopo le polemiche recenti sollevate dal CEO di Epic Games, anche gli sviluppatori del browser Mozilla Firefox hanno espresso i loro dubbi. Nello specifico, Mozilla critica le nuove regole rispetto ai browser di terze parti su iOS attuate da parte del colosso di Cupertino. Per gli sviluppatori di Mozilla, infatti, Apple impone degli oneri inutili agli sviluppatori.
Finora, l’azienda creata da Steve Jobs permetteva a Firefox e Chrome di essere attivi sul proprio sistema operativo mobile attraverso una versione che adottava WebKit, un motore di rendering per le pagine Web. A partire da marzo 2024, però, i due browser dovranno essere sviluppati in modo diverso, con una versione per il territorio UE e una per il resto del mondo.
A tal proposito si è espresso Damiano Demonte, portavoce di Mozilla, ha commentato sul sito TheVerge l’iniziativa di Apple con un chiaro “Siamo estremamente delusi dallo sviluppo della situazione“.
Con le nuove regole due versioni di Firefox per iOS, una per l’UE e una per il resto del mondo
Di fatto, l’azienda dovrà lavorare su due diversi browser in fase di sviluppo. Ciò, come è facile intuire, si traduce in enormi difficoltà in fase di programmazione, con tempi di aggiornamento maggiori e costi che tenderanno inevitabilmente a lievitare.
Per Demonte, infatti “Le nuove regole costringeranno i browser indipendenti come Firefox a costruire e mantenere due diverse implementazioni di browser, un peso che Apple stessa non dovrà farsi carico“. Lo stesso portavoce ha poi rincarato la dose, aggiungendo come “La proposta di Apple impone quanto più sofferenza possibile agli altri browser concorrenti alternativi a Safari e non riesce a fornire ai consumatori un’opzione praticabile“.
Di fatto, se per Chrome questo può essere un problema, per Firefox potrebbe costituire un ostacolo enorme. Il browser di Mozilla, infatti, può far affidamento su una nicchia d’utenza alquanto ristretta.