Pochi giorni fa Apple ha svelato i suoi smartphone di ultima generazione, iPhone 16 e iPhone 16 Pro, disponibili rispettivamente anche nelle versioni Plus e Max. Come sottolineato in questo articolo, le differenze ci sono e sono anche di un certo rilievo, ma quest’anno – rispetto a quanto fatto nel 2023 – il gigante di Cupertino ha dovuto rivedere parte della sua strategia. Perché sì, tutti i suoi nuovi smartphone hanno la stessa quantità di memoria RAM, ovvero 8GB.
iPhone 16: tutta la gamma con 8GB di RAM per Apple Intelligence
In una nuova intervista, Johny Srouji (SVP of Hardware Technologies di Apple) ha svelato dettagli aggiuntivi sulla gamma di iPhone 16 e, tra le varie cose, ha confermato che i quattro nuovi smartphone arrivano con 8GB di RAM a bordo. Srouji ha dichiarato che l’aumento della RAM per i due modelli “base” è stato necessario per il pieno supporto di Apple Intelligence, la suite di funzioni AI presentata alla WWDC24.
Il nostro obiettivo è realizzare i prodotti migliori, offrendo la migliore esperienza utente in assoluto. Per quanto riguarda Apple Intelligence, la DRAM è fondamentale. […] È una funzionalità importante e ci ha portato all’aumento della memoria a 8GB.
Tuttavia, come è scontato che sia, gli 8GB di RAM garantiranno vantaggi anche in altri ambiti. «Gli 8GB saranno di grande aiuto anche per altro, come il gaming di fascia alta con giochi AAA», ha spiegato il dirigente Apple. iPhone 16 e iPhone 16 Plus, infatti, saranno in grado di eseguire senza alcun tipo di compromesso anche videogiochi graficamente molto intensi, come Assassin’s Creed Mirage e Death Stranding.
Le dichiarazioni di Srouji (via 9to5Mac) colgono un po’ tutti di sorpresa, perché Apple non si sbottona mai sulla quantità di RAM dei suoi smartphone. Questa è chiaramente una strategia per portare l’attenzione sullo “sforzo” fatto in termini di hardware e rendere più appetibile iPhone 16 e 16 Plus, che ora, con le due versioni Pro, hanno in comune anche questa caratteristica.
Purtroppo questa è una notizia amara per tutti coloro che risiedono in uno dei paesi dell’Unione Europea (Italia compresa, quindi), perché Apple Intelligence resterà solo un miraggio almeno fino al 2025. Colpa del DMA, ha sottolineato l’azienda in più di una occasione.