Poco più di un mese fa i videogiocatori festeggiavano il ritorno di Fortnite su iOS, con il celebre battle royale che, attraverso un apposito account sviluppatore (ovvero Epic Game Sweden) tornava sugli iPhone degli appassionati. Giusto qualche ora fa, Apple ha chiuso l’account in questione, di fatto bloccando nuovamente la diffusione del videogioco nel suo ecosistema.
Visti che le due compagnie sono da tempo ai ferri corti, come è prevedibile Epic Games non ha accettato di buon grado quanto accaduto, affermando come si tratti di una “Grave violazione del DMA che dimostra come Apple non abbia intenzione di consentire una vera concorrenza sui dispositivi iOS“.
Il Digital Markets Act (DMA) ha costretto Apple ad aprire il proprio ecosistema al sideloading delle app su iOS, con diverse e sostanziali modifiche all’App Store. Queste modifiche ha irritato non poco diversi sviluppatori di terze parti, costretti a sottostare a un regolamento molto rigido. A tal proposito, il CEO di Epic Games Tim Cook, aveva già avuto parole alquanto dure rispetto alla compagnia di Cupertino.
Nuovo stop a Fortnite su iOS: volano gli stracci tra Apple ed Epic
Nonostante i notevoli contrasti, l’accettazione di Epic Game Sweden sembrava una sorta di distensione tra le due parti.
Secondo quanto affermato da Apple, però, l’accesso allo store è stato concesso attraverso un accordo “click through“, di fatto non valutato in modo diretto dal management del colosso di Cupertino. Analizzato il caso specifico, dunque, Apple ha rescisso l’accordo in modo simile a quanto avvenuto nel 2021.
In una dichiarazione rilasciata al sito arstechnica.com, i portavoce di Apple hanno dichiarato come Epic ha violato i suoi accordi contrattuali nei confronti della società in passato, come sentenziato dai tribunali. In virtù di ciò, Apple ha dichiarato di sentirsi in dovere di bloccare qualunque tentativo di introduzione di app controllate da Epic Games.
Epic, dal canto suo, ha ribattuto affermando come Apple sia eliminando uno dei suoi concorrenti dall’App Store, dimostrando a chiunque cosa succede ai concorrenti o a chi si dimostri critico rispetto alle pratiche del colosso tecnologico.