Apple ha appena comunicato la decisione di “tagliare i prezzi” di alcuni sui dispositivi. Il ribasso, applicato su tutti i listini della società, riguarda i MacBook Pro dotati di schermo Retina da 13 e 15 pollici. Chi vorrà acquistare un notebook col marchio della mela dotato del display definito come il “migliore di sempre” dai responsabili Apple (“Retina”, lo ricordiamo, non è altro che un LCD dotato di pixel quattro volte più piccoli rispetto al normale – 326 PPI, pixel per inch – densità che riesce a dare all’occhio umano l’illusione della perfetta continuità dell’immagine) potrà sborsare, da oggi, 200 dollari o 270 euro in meno.
Così, sul listino italiano, il MacBook Pro Retina da 13 pollici dotato di processore dual-core Intel Core i5 da 2,5 GHz, 8 GB di memoria e 128 GB di flash passa da 1.799 euro a 1.529 euro. Senza dubbio più conveniente sul mercato USA ove costa, d’ora in poi, 1.499 dollari (anziché 1.699 dollari). Il modello superiore, sempre da 13 pollici, dotato di 256 GB di memoria flash e di un processore dual-core Intel Core i5 da 2,6 GHz costa adesso 1.729 euro (vedere questa pagina). Lo stesso prodotto, sul listino americano, è stato ribassato a 1.699 dollari. Il taglio di prezzo non sgombera il campo dai dubbi relativi alle performance del MacBook Pro Retina da 13 pollici, con una scheda grafica (Intel HD Graphics 4000) spesso non all’altezza della situazione.
Il MacBook Pro con display Retina da 15 pollici viene offerto, nella versione base, con un processore quad-core Intel Core i7 da 2,4 GHz (anziché da 2,3 GHz) e flash da 256 GB al prezzo di 2.229 euro (anziché 2.299) mentre il sistema di fascia più elevata (2,7 GHz i7 con 16 GB di RAM, flash da 512 GB) viene proposto a 2.829 euro.